La Grande Opera di Maria, una setta made in Ispica

Centinaia di grani di rosario, una Madonna che appare e detta messaggi, fiumi di soldi, tanti da poter costruire una struttura enorme. Anche la Magistratura vuole capire bene alcuni aspetti della Grande Opera di Maria, gruppo nato alla fine del 1986, ad Ispica, e dal 1995 riconosciuto come ente morale. La Procura ha delegato la Guardia di Finanza a seguire le indagini. La Grande Opera di Maria la conoscono tutti ad Ispica, ma nessuno vuole parlarne. Sono diversi i fuoriusciti dal gruppo, ma c’è timore a raccontare quello che si è visto. Ma cos’è che fa tanta paura? Se si tratta di un gruppo di preghiera, perchè così tanta preoccupazione, soprattutto tra i fuoriusciti? Timori e silenzio accresciuti dall’aura di segretezza che circonda l’Opera: "operare nel nascondimento" è uno slogan che mette in allarme. Non pochi, però, sussurrano di crisi in famiglia perché non c’è accordo tra i coniugi sulla partecipazione al gruppo. Qualcuno parla delle divisioni, sempre nel nucleo familiare, sulle donazioni in favore dell’Opera. Un "varco", tuttavia, si è aperto, grazie al lavoro di alcuni ex aderenti, che hanno messo in internet un’enorme quantità di materiale (scritti, video, foto) riguardante la Grande Opera. Gli inquirenti hanno già sentito i racconti di alcune persone. Ma cos’è la Grande Opera di Maria? Ufficialmente un gruppo che si richiama ai valori del cristianesimo. In realtà è assai lontano dalla Chiesa cattolica. Gli stessi rituali e gli scritti sono in buona parte in discordanza con l’ortodossia e l’insegnamento della Chiesa. Abbondanti sono le divergenze tra quello che la Madonna direbbe e la stessa teologia biblica. Tutti elementi che, uniti all’assoluta lontananza dalla Chiesa, dimostrano come l’Opera sia un gruppo a parte, in molti aspetti in antitesi, rispetto all’insegnamento del Papa e dei vescovi. A capo c’è una leader. Poi c’è la veggente, che riceve i messaggi divini. Vi è pure un anziano sacerdote, padre Corrado Pace, il quale, malgrado i divieti della Curia, continua a seguire il gruppo. Sono centinaia gli aderenti: provengono da tutta la provincia e da altre città dell’Isola. E’ la Volontà celeste, così verrebbe detto ai fedeli, ad indicare tutto quello che si deve fare: dalla realizzazione delle strutture materiali alla conduzione della vita personale. Volontà celeste che, ovviamente, viene rivelata esclusivamente alla veggente, mentre è la leader a dare lettura dei messaggi trascritti. La sede è in contrada Barcara-Lanzagallo. Un vasto appezzamento di terreno, nel quale si sta realizzando una mastodontica struttura. Dalla lettura di alcuni messaggi diffusi on line dai fuoriusciti, sembra di capire che ad ordinare la costruzione di quella "Casa" sia stata proprio la Vergine Maria. Come un luogo sicuro, dentro il quale gli aderenti al gruppo possono trovare rifugio. Nella parte centrale c’è l’albero, al quale sono appese decine di corone di rosari. Sotto la pianta, una statuina della Madonna, nel punto in cui, dicono, apparve più volte la Vergine. Da un pò di tempo, però, la Madonna non si fa vedere più, ma continua a mandare messaggi nei modi più strani. E i soldi per costruire quella "Casa", che una volta ultimata avrà decine di stanze e saloni? Un progetto di quel genere ha bisogno di diverse centinaia di migliaia di euro. I soldi sarebbero stati messi a disposizione dagli aderenti. Si sarebbe fatto ricorso alla "decima" e a donazioni cospicue. Basti pensare che 130 persone hanno dato il loro 5×1000 all’associazione. Particolarmente ferrea è la disciplina indicata per gli aderenti. "Le Regole d’Oro" che, manco a dirlo, provengono dal Cielo. Tra i capisaldi ci sarebbe un ammonimento dato direttamente da Gesù: "nessuno dovrà criticare l’operato del responsabile, perché questo operato viene direttamente dall’Alto". Dai video diffusi ci sono anche i resoconti di strane cerimonie, con immagini anche di ostie, non si sa bene se consacrate o meno. Non è da escludere che al gruppo aderiscano anche ministri straordinari dell’Eucaristia, anche provenienti dalle diocesi vicine. Poi c’è l’olio con proprietà soprannaturali, da usare seguendo le procedure meticolosamente dettate dall’Alto.

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