Casi di meningite: “Nessun allarme nell’isola”

PALERMO – "I due casi di meningite registrati in Sicilia negli ultimi giorni sono tali da non dover destare alcun allarme nella popolazione". Lo dice Saverio Ciriminna Dirigente Generale dell’Ispettorato Sanitario della Regione Siciliana. "Si precisa subito – continua Ciriminna – che non vi è nessun collegamento con quanto avvenuto in Veneto perchè si tratta di due ceppi di meningococco differenti". "Il meningococco e lo pneumococco sono germi presenti normalmente nelle prime vie respiratorie – aggiunge – di una buona quota di soggetti, detti portatori sani (fra il 10 e il 15 % della popolazione), senza che questi manifestino alcun sintomo o problema. La maggioranza delle persone, quindi, non sviluppa la malattia e solo in casi rari il meningococco supera le difese dell’organismo provocando la meningite. Ciò avviene soprattutto durante il periodo invernale a causa della concomitanza di più fattori". "In Sicilia, grazie alla vaccinazione estensiva della popolazione infantile, – dice – dei soggetti a rischio e degli anziani, rispetto ai casi normalmente attesi, se ne registrano appena un terzo. Gli eventi comunicati oggi rientrano, nella normale casistica annuale. Il decesso avvenuto a Catania, inoltre, è dovuto ad un batterio di origine africana contratto in maniera atipica. È dunque estremamente difficile una replica dell’evento".

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