Botti di Capodanno.Appello dell’Oipa

Si registrano già vittime per via degli scoppi anomali di petardi difettosi o usati in modo improprio. L’Oipa scende in campo per scongiurare nuovi drammi, non solo umani, con i “botti”, i petardi e fuochi d’artificio di fine anno, perciò bisognerà avere qualche attenzione in più affinché non accada nulla di grave. L’Organizzazione Internazionale per la Protezione Animali, come ogni anno, vuole porre l’attenzione sull’effetto disastroso prodotto dallo scoppio dei botti di Capodanno sui nostri amici animali: il rumore, lontano o vicino che sia, "ferisce" con i suoi decibel eccessivi il delicatissimo udito di cani e gatti, ma anche di uccelli ed altri animali, che hanno un apparato uditivo di gran lunga più sensibile rispetto a quello dell’uomo. “Diamo qualche consiglio – dice Valentina Raffa, delegata provinciale – a chi ha con sé cani o gatti e conosce bene il terrore che producono le esplosioni di Capodanno: non lasciare, ove possibile, soli i propri amici a quattro zampe, alzare il volume della tv o della radio per attenuare il fragore delle esplosioni, fare molta attenzione che il cane o gatto non abbia vie di fuga. Sono, infatti, numerosi gli animali che fuggono atterriti dal rumore e si sperdono per le strade non ritrovando più la propria casa”. Bisognerà fare attenzione, inoltre, a non tenere i cani con guinzaglio a strozzo, come suggerito da Sergio Bramante, educatore cinofilo, in quanto, nel tentativo di scappare per paura degli scoppi potrebbero rimanere soffocati; se l’animale non ha possibilità di fuga è possibile mettere dell’ovatta nelle orecchie, da rimuovere ovviamente subito dopo l’ora X. “Se il cane è spaventato – aggiunge la Raffa – per via del rumore dei botti si consiglia di non andargli incontro abbracciandolo e consolandolo facendosi vedere apprensivi e preoccupati, perché il cane percepirebbe la nostra preoccupazione e si rinforzerebbe in lui la paura. Bisogna, invece, rivolgersi al cane in maniera ‘normale’, continuando a svolgere l’attività che si stava effettuando, senza coccolarlo, perchè, altrimenti, il cane capirebbe che sta accadendo qualcosa di ‘grave’. Accarezzarlo solo se lui si avvicina a noi”.

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