Vittoria: Ricostruzione Mercato ortofrutticolo. Il sindaco replica a Sd

Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha replicato all’esponente di Sinistra Democratica, Enzo Cilia(nella foto), sul mancato finanziamento della ricostruzione dei box del Mercato ortofrutticolo distrutti dall’incendio dello scorso luglio. “E’ curioso che Cilia addebiti la mancata approvazione delle variazioni di bilancio dell’Ars, anziché al solito malcostume dei parlamentari regionali di inserire miriadi di richieste, certamente non tutte serie e fondate come quella avanzata dal Comune di Vittoria, alle politiche dell’amministrazione locale – ha dichiarato il primo cittadino – . Cilia tradisce, ancora una volta, la sua rabbia per essere stato escluso dalla competizione elettorale e dalle verifiche di giunta; non può che addebitarsi a questo suo livore politico la tesi per cui esisterebbe una politica di favori e scambi tra Vittoria e Palermo. Purtoppo, Cilia è l’erede di una politica miope che non fa gli interessi del territorio, ma che cerca la lite e la contrapposizione sterile a tutti i costi, con ciò denunciando tutti i suoi limiti nel relazionarsi con i funzionari di governo. Evidentemente, all’esponente di Sd è sfuggito che sono stato il primo a rimarcare lo scivolone della Regione e l’inadempienza rispetto alla giusta richiesta avanzata dal Comune,. Mi è parso doveroso sottolinearlo, così come ho sottolineato che, senza nessuno scambio e senza nessun clientelismo o compromesso, il parlamentare regionale della città, seppure di un partito di centrodestra, si sia impegnato per far passare il provvedimento in aula. Resto fiducioso che il provvedimento possa essere salvato, come hanno sostenuto sia Incardona sia i parlamentari regionali di centrosinistra della provincia iblea. Se ciò dovesse accadere, ringrazierò pubblicamente tutti i deputati che si sono impegnati, ivi compresi quelli di parte politica avversa; se ciò non dovesse accadere, protesterò fortemente nei confronti del governo regionale per una irragionevole disattenzione verso una struttura che, tra l’altro, è di proprietà della stessa Regione. Quel che è certo è che perseguiremo gli interessi della città, incuranti del fatto che ciò possa turbare l’impostazione mentale e politica vecchia e stantia di Cilia”.

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