ACATE (RG): FERMATO UN TUNISINO PER IL TENTATO OMICIDIO DEL 23 DICEMBRE NEI CONFRONTI DI UNA RUMENA.

RICHIESTE DI PRESTAZIONI SESSUALI NON SODDISFATTE SONO ALL’ORIGINE DEL TENTATO OMICIDIO COMMESSO IN PREGIUDIZIO DI N.C., 41ENNE RUMENA, RESIDENTE NELLA ZONA DI ACATE, IL 23 DICEMBRE SCORSO, ALLORQUANDO, VERSO LE 14, LA PREDETTA VENIVA AVVICINATA PER L’ENNESIMA VOLTA DA OTHMAN AHMED BEN SASSI, 37ENNE TUNISINO CLANDESTINO, IL QUALE LE RICHIEDEVA ESPLICITAMENTE PRESTAZIONI DI NATURA SESSUALE. A TALE ULTERIORE DINIEGO DELLA DONNA, CHE NELLA CIRCOSTANZA PERALTRO ERA IN COMPAGNIA DEL MARITO, IL TUNISINO ANDAVA IN ESCANDESCENZA ED ESTRAEVA UNA PISTOLA CAL. 7,65, ESPLODENDO ALL’INDIRIZZO DELLA DONNA UN COLPO CHE L’ATTINGEVA ALL’ADDOME. IL SUCCESSIVO RICOVERO DELLA MALCAPITATA PRESSO L’OSPEDALE CIVILE DI VITTORIA E LE CONSEGUENTI INDAGINI IMMEDIATAMENTE AVVIATE DAL NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DELLA COMPAGNIA DI VITTORIA, UNITAMENTE AI MILITARI DELLA STAZIONE CARABINIERI DI ACATE, CONSENTIVANO DI RICOSTRUIRE LA DINAMICA DEI FATTI, NONOSTANTE L’INIZIALE MURO DI SILENZIO DEI DUE RUMENI, PER TIMORE DI RITORSIONI DA PARTE DEL TUNISINO. MENTRE LA RUMENA, INIZIALMENTE IN PROGNOSI RISERVATA, VENIVA SOTTOPOSTA AD UN DELICATO INTERVENTO CHIRURGICO, PER PERFORAZIONE DEL COLON, I SERRATI ACCERTAMENTI ESPERITI NEI GIORNI SUCCESSIVI AL SUO FERIMENTO HANNO POI CONSENTITO DI STRINGERE IL CERCHIO ATTORNO AL TUNISINO, ACCERTANDONE LA PRESENZA DAPPRIMA NELLA ZONA DI ACATE E QUINDI, CON MAGGIORE PRECISIONE, IN UN’ABITAZIONE RURALE SITA IN CONTRADA DIRILLO DELLO STESSO COMUNE. ALLE 2.30 ODIERNE, DOPO UN’ATTENTA PIANIFICAZIONE, VENIVA FATTA IRRUZIONE NEL PREDETTO CASOLARE, ALL’INTERNO DEL QUALE VENIVA TROVATO IL PREDETTO OTHMAN AHMED, IN COMPAGNIA DI ALTRI 3 CONNAZIONALI CLANDESTINI, IN ATTO TRATTENUTI IN CASERMA PER ACCERTAMENTI FOTODATTILOSCOPICI, TUTTI DEFERITI, IN CONCORSO TRA LORO, PER “FAVOREGGIAMENTO PERSONALE”, PER AVER DATO OSPITALITA’ AD OTHMAN AHMED. OTHMAN AHMED BEN SASSI, AL TERMINE DELLE FORMALITA’ DI RITO, NELLA PRIMA MATTINATA DI OGGI, VENIVA TRADOTTO IN STATO DI FERMO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI RAGUSA, A DISPOSIZIONE DELLA COMPETENTE AUTORITA’ GIUDIZIARIA.