Modica: Il sindaco commenta la finanziaria recentemente approvata

La finanziaria recentemente approvata dal Parlamento ha accolto una delle principali proposte provenienti dall’ANCI ed in particolare dei Comuni i cui centri storici sono di particolare rilevanza storica ed artistica, o introducendo una specifica norma che consente il recupero del patrimonio immobiliare privato. Il comma 322 dell’articolo unico prevede, infatti che i titolari di edifici situati nei centri storici dei Comuni di rilevanza artistica e storica con popolazione inferiore a 100.000 abitanti possano contrarre mutui con le banche convenzionate con il Ministero delle Finanze per il restauro e recupero totale o parziale degli stessi fino a 300.000 euro, ponendo per intero gli interessi a carico dello Stato. Tale previsione si affianca agli accordi già stipulati tra alcuni Enti Locali, in Sicilia quelli aderenti al Distretto del Sud-Est, e Istituti bancari per5 agevolare il recupero dell’ingente patrimonio privato d’eccellenza allocato all’interno dei centri Storici delle piccole e medie Città d’Arte, consentendo di completare un percorso di riqualificazione che fino a questo momento ha visto quasi totalmente assenti agevolazioni a favore dei privati che volevano contribuire alla ristrutturazione degli interi quartieri. Soddisfatto il commento del Sindaco di Modica, Piero Torchi, che è stato tra i promotori dell’iniziativa: “Si tratta di un segnale concreto fatto dall’esperienza maturata dai Sindaci delle Città di notevole rilevanza artistica nel recupero dei Centri Storici, laddove, spesso, gli edifici privati rappresentano un “vulnus” insanabile per intere aree omogenee. Ma è anche una previsione che per dimensionamento e condizioni può consentire la promozione di una seria campagna di recupero del patrimonio edilizio privato. L’unica incognita da sciogliere al più presto riguarda tempi e procedure di attuazione che se semplificati, in accordo con gli Istituti bancari, consentiranno il reale decollo dell’iniziativa normativa”.

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