Università. Di Natale: “d’accordo con l’idea dei politici alla guida, ma che il nostro polo, sia un polo d’eccellenza”

“Per uscire fuori dal momento di crisi che vive l’Università ragusana bisogna che l’intero territorio venga coinvolto nelle persone dei suoi rappresentanti politici”. E’ questa l’idea del coordinatore provinciale di Italia dei Valori, Giuseppe di Natale, che guarda con speranza al futuro del polo universitario ibleo. “Senza dubbio bisogna rivedere le convenzioni che legano il consorzio universitario ibleo agli atenei di Catania e Messina, ma non si può pensare di chiudere in tronco l’esperienza universitaria ragusana. Bisogna avere pazienza, quella che spesso i ragusani, geneticamente di mentalità imprenditoriale, non riescono ad avere, e quello che la politica spesso dimentica di enunciare. A Ragusa non si stanno trattando compravendite di immobili o di prodotti agricoli e zootecnici, si stanno formando delle menti che poi saranno attive nel nostro territorio. E’ un investimento a lungo termine e come tutti i tipi di investimento a lungo termine garantisce una sicurezza massima. Il territorio, i cittadini, le istituzioni devono puntare su un’università di eccellenza, che eviti i “doppioni” con Catania e che trasformi la nostra realtà in un centro formativo di attrazione per tanti giovani studenti che intendono specializzarsi. Che siano conservate e potenziate, pertanto, i corsi di laurea già attivi nel territorio, ma che in futuro si pensi a corsi di laurea specialistici, come, sebbene penso in maniera involontaria, si era già fatto con Agraria e in parte con Lingue e Letterature Straniere. Siano i politici, tutti, di qualsiasi orientamento, a scommettere per primi su questo investimento a lungo termine e a spingere per una revisione delle convenzioni con gli atenei. Solo così Ragusa e la sua provincia potranno godere di un polo universitario eccellente e attrattivo e nello stesso tempo avere un ritorno, se non immediatamente economico, perlomeno culturale e scientifico”.

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