RACCOLTA DIFFERENZIATA A SCICLI PROMOSSO DA LEGAMBIENTE

Un progetto di educazione alla raccolta differenziata che sia un momento di formazione per le nuove generazioni e serva a finanziare iniziative di solidarietà, fra cui la creazione di un oratorio nella frazione di Donnalucata. E’ il progetto promosso da Legambiente, già titolare di un Centro di Educazione Ambientale presso palazzo Mormino, sede della delegazione comunale. L’iniziativa è patrocinata dall’Ato Ragusa Ambiente e dal Comune di Scicli e registra il contributo del Cial (il Consorzio Alluminio). E’ gestito da alcuni giovani volontari di Donnalucata. Da ieri è partita la raccolta differenziata della carta con punti di conferimento sorvegliati aperti due volte la settimana e la raccolta differenziata dell’alluminio presso bar, ristoranti e locali pubblici. Nel progetto è stato coinvolto anche l’Istituto Comprensivo di Donnalucata. L’iniziativa è accompagnata da una campagna di comunicazione tesa a coinvolgere tutti gli abitanti di Donnalucata con la distribuzione di brochure e di locandine. Il ricavato dalla vendita dell’alluminio sarà utilizzato in iniziative di solidarietà, tra cui la realizzazione di un oratorio. Esiste anche un progetto di raccolta differenziata porta a porta dell’Ato Ragusa Ambiente per il Comune di Scicli, illustrato nei giorni scorsi in occasione della presentazione del progetto di Legambiente. Quello della raccolta differenziata è uno dei temi più sentiti a Scicli, soprattutto alla luce del fatto che la mancata attivazione della stessa ha contribuito alla progressiva saturazione delle due vasche, una in esercizio, l’altra definitivamente chiusa, nella discarica comprensoriale di San Biagio. Nonostante la legge preveda indici di differenziata da conseguire, Scicli, come gli altri comuni della provincia, è indietro in questo percorso. Nella scorsa legislatura era stata siglata una convenzione tra il Comune e uno dei consorzi regionali per la raccolta della carta, ma il Comune non aveva mai percepito i proventi di quella operazione, mentre il Consorzio e la Regione giocavano a scaricabarile circa le responsabilità dei mancati pagamenti in favore dell’ente sciclitano. Ora si attiva un’esperienza a finalità meramente educative, mentre la strutturazione del servizio di raccolta differenziata da parte dell’Ato sul territorio provinciale registra le difficoltà insite nella complessità di una rivoluzione nella gestione del servizio. Qualcosa si muove intanto sul fronte culturale.

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