Modica: Incendiata auto in zona Treppiedi nord

Incendio doloso nella notte tra venerdì e sabato in danno di un assegnatario di appartamento di edilizia popolare di Treppiedi Nord a Modica. Ignoti hanno dato alle fiamme, infatti, un’autovettura BMW di proprietà di un operaio quarantenne, modicano, che l’interessato aveva lasciato in sosta per la notte nell’area sottostante l’edificio deve è ubicato l’appartamento di residenza in Corso Sandro Pertini. Sulla natura dolosa non vi è dubbio. Sul posto, dopo l’allarme, sono intervenuti i vigili del fuoco del vicino distaccamento ed una pattuglia del locale Commissariato di Polizia. Nel corso degli accertamenti, infatti, le forze dell’ordine hanno rinvenuto tracce di liquido infiammabile. Il proprietario del veicolo, interrogato in merito, ha detto agli inquirenti di non comprendere i motivi di questo gesto e di non avere subito azioni intimidatorie in precedenza. Indagini a tutto campo ma difficili per un episodio che potrebbe avere diverse letture soprattutto perché il quarantenne non ha precedenti penali e, pertanto, anche su questo fronte è tabula rasa: ignoti, nel corso della notte, hanno incendiato, mediante liquido infiammabile, un’autovettura. Una delle ipotesi potrebbe essere qualche screzio con altri residenti del popoloso quartiere, visto che in precedenza atti del genere sono stati inquadrati in questo senso. Anche l’ipotesi di una ragazzata potrebbe trovare riscontro. Gli edifici di edilizia popolare di Corso Sandro Pertini, compresi i due “grattacieli-mostri” realizzati dall’Istituto Autonomo Case Popolari di Ragusa, si inquadrano in un contesto di degrado non solo ambientale ed in passato è capitato che taluni residenti, anche se non si può certamente generalizzare, abbiamo preferito farsi ragione per le vie dirette nel momento in cui hanno avuto dei diverbi con altri coinquilini. L’episodio della scorsa notte ha creato allarme tra le centinaia di famiglie che risiedono nei palazzoni perché riapre una condizione preoccupante che, spesso, esplode magari per il disaccordo sull’occupazione di posti auto nell’area sottostante, al riparo, degli edifici. Il proprietario dell’autovettura ha, in ogni modo, presentato querela contro ignoti.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa