Modica e il suo comprensorio si faccia sentire per evitare la chiusura del Tribunale

Il presidente del consiglio comunale di Modica, Enzo Scarso, invita la collettività non solo modicana, ma anche quella del comprensorio, a fare sentire la propria voce ed a prendere parte alla riunione della civica assise in programma domani sera. "L’ipotesi di soppressione dei Tribunali cosiddetti minori, tra cui quello di Modica – spiega Enzo Scarso – necessita di una mobilitazione che faccia intendere, senza alcun dubbio, qual’è la reale volontà della gente. E’ per tale ragione che, l’invito a partecipare al consiglio comunale aperto, già rivolto alle Istituzioni locali, è esteso anche a tutta la popolazione civile, compreso – soprattutto – il personale degli uffici giudiziari che, correttamente, ha levato alte le proprie grida di protesta. Questo consiglio comunale – aggiunge il presidente Scarso – intende percorrere, con la determinazione e la perseveranza che occorrerà, tutte le strade indispensabili affinchè secoli di storia, legati alla nostra tradizione giudiziaria, non vengano cancellati con un sol colpo di spugna e sacrificati sull’altare della cultura aziendalistica. L’amministrazione della giustizia non può seguire tali dettami. L’esistenza di un presidio giudiziario è garanzia di legalità, stimolo agli investimenti produttivi, tutela del territorio da eventuali contaminazioni criminali, ed è per questa ragione che, tutta la società civile, deve far sentire alta la propria voce. La convocazione ad hoc di un consiglio comunale aperto – conclude Enzo Scarso – prende spunto da queste considerazioni, fermo restando che nessuna istituzione, come da più parti è stato ribadito, si opporrà mai ad una revisione oculata e responsabile della geografia giudiziaria, ma solo a quegli interventi, come appare la soppressione del Tribunale, che in assenza di rilevazioni serie sulle singole realtà socio economiche, intendono depotenziare un organismo che assicura all’intero Paese legalità e benessere diffuso".

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