CUOCHE AVENTINIANE. SCICLI: L’AMMINISTRAZIONE INVIA ATTI IN PROCURA A MODICA

Oggi i bambini sciclitani non hanno avuto sorprese. Le ausiliarie che si erano ammutinate per mancato avanzamento di carriera hanno fatto un passo indietro, sospendendo la clamorosa protesta, in ragione della quale a fronte del mancato passaggio di grado in pianta organica avevano lasciano a digiuno i piccoli, di età compresa tra zero e tre anni, ospiti dell’asilo comunale.

      La giunta Falla ha deciso oggi di trasmettere gli atti di questa vicenda, ovvero la relazione della responsabile del settore, la dottoressa Giusy Benedetto, e del vicesegretario generale, e responsabile del personale, l’avvocato Mario Picone, alla Procura della Repubblica di Modica, per verificare la sussistenza del reato di interruzione di pubblico servizio.

      "Ci sono due percorsi, uno amministrativo e uno di tipo giudiziario -spiega il sindaco Bartolomeo Falla-. La legge ci assegna dieci giorni di tempo per irrogare le sanzioni alle dipendenti sul piano amministrativo, con la contestazione di addebito per il disagio arrecato a utenti indifesi, neonati in attesa della pappa quotidiana, e alle loro famiglie, costrette in fretta e furia a recuperare e a riportare a casa i piccoli. Sul piano penale sarà la Procura a valutare e ad accertare le responsabilità. Dispiace che in questa vicenda i suggeritori, forse ex sindacalisti che non distinguono la lotta politica dalle giuste rivendicazioni sindacali, siano rimasti dietro le quinte".

      Di "silenzio assordante dei sindacati" parla l’assessore alla pubblica istruzione Mario La Rocca: "Che la richiesta delle sei dipendenti sia immotivata e contro legge nella sua rivendicazione, con il rifiuto delle ausiliare di riscaldare il pasto per i bambini, è dimostrato dalla solitudine in cui gli stessi sindacalisti che avevano fomentato la rivolta hanno lasciato le loro assistite.  Qualora la Procura dovesse ravvisare l’interruzione del pubblico servizio adiremo le vie legali per il licenziamento delle dipendenti".

      Nella riunione di giunta di oggi è prevalsa quindi la linea dura. Nessuno sconto per le ausiliarie che senza rispettare i tempi e le modalità previste dalla legge sullo sciopero hanno negato la pappa ai bimbi dell’asilo comunale di Jungi. Domani sera il sindaco e l’assessore riferiranno in consiglio.
    

 

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