Non opporsi ad una revisione organica della geografia giudiziaria ma contrastare gli interventi che mirano a depotenziare un sistema che è, invece, finalizzato ad assicurare legalità e benessere. E’ il commento del consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro Borgese, all’ipotesi si soppressione, valutata dal governo nazionale, di soppressione del Tribunale di Modica. "Il modus operandi imprenditoriale del governo nazionale – aggiunge Borgese – non può essere applicato sic et simpliciter all’amministrazione della Giustizia che è finalizzata alla produzione di servizi per la collettività e rivolti alla tutela della stessa e non alla produzione di beni di consumo. Il sistema Giustizia deve rappresentare un "servizio sociale" e non può mirare unicamente alle necessità di bilancio. Additare i Tribunali minori di essere il "cancro del sistema", è quanto più di sbagliato un amministratore possa pensare, cerdando di individuare una risoluzione del problema. Allora perchè non discutere dell’esiguità dell’organico dei Magistrati e del conseguente eccessivo carico di lavoro. Tutti fattori che incidono irreparabilmente al fallimento del sistema giudiziario. Mi chiedo, quindi, se la soppressione degli avamposto dello Stato, sinonimo di legalità, di presenza e di garanzia del sistema democratico, sia la cosa giusta da fare". Il consigliere "forzista" invoca, invece, maggiroe qualità della Giustizia con il potenziamento dell’organico dei Magistrati ma sottolinea anche la posizione dei dipendenti degli uffici giudiziari, sui quali ricadrebbero i maggiori disagi nell’immediato in caso di chiusura del Tribunale.
Modica: Il consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro Borgese dice la sua sul tema caldo di questi giorni: il Tribunale
- Gennaio 9, 2008
- 11:30 am
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