MODICA. CONSIGLIO COMUNALE APERTO: “SALVIAMO IL TRIBUNALE”

Aperta ufficialmente la vertenza per salvare il Tribunale. E’ stato il consiglio comunale, convocato su iniziativa del presidente, Enzo Scarso, ed allargato ai rappresentanti istituzionali della Provincia Regionale di Ragusa, dei comuni del comprensorio e di quelli di Noto, della deputazione locale, all’Ordine degli avvocati ed ai rappresentanti della Camera Penale ed ai rappresentanti sindacali dei dipendenti degli uffici giudiziari, a sancire l’avvio di un confronto con il governo nazionale per evitare la soppressione dell’importante organismo giudiziario. L’ordine del giorno presentato dal consigliere Vito D’Antona, sarà inviato alle massime cariche dello Stato perchè venga ripresa la proposta di ampliamento del comprensorio dell’attuale Tribunale, ottenendo quindi il suo potenziamento. Centrosinistra e centrodestra si sono trovati d’accordo sulle iniziative da attuare perchè – come ha rilevato Antonio Borrometi(nella foto) – il problema non è di natura politica perchè la proposta di soppressione dei Tribunali proviene non dal Ministero della Giustizia ma da quello dell’Economia. D’accordo l’Onorevole Riccardo Minardo sulla proposta di Borrometi: un disegno di legge per allargare il comprensorio. L’Onorevole Giuseppe Drago ha rilevato che, la proposta del Ministro dell’Economia, andrà in commissione e, su questo, si aprirà un dibattito. L’invito del sindaco Torchi ai parlamentari, è stato quello di formulare proposte legislative. Il collega di Ispica, Piero Rustico, e quello di Noto, Corrado Valvo, hanno aderito alle varie iniziative che si intendono intraprendere per la conservazione del Tribunale. L’assessore provinciale, Enzo Cavallo, in rappresentanza della Provincia Regionale di Ragusa, ha ribadito il sostegno a tutte le azioni istituzionali per questa vertenza sottoponendo l’ordine del giorno anche al consiglio provinciale. Il rappresentante dei dipendenti, Giovanni Cassibba della Funzione Pubblica Cgil, ha posto l’accento sui futuri disagi dei lavoratori evidenziando che, la soppressione e l’accorpamento costerebbero molto di più ed ha annunciato la presentazione di un documento dei dipendenti nel quale si rilevano i punti focali della questione.

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