MODICA. PROCESSO ITIS. I FUNZIONARI LA SOVRINTENDENZA: “Ma noi non c’entriamo nulla”

Si sono difesi ad oltranza con spiegazioni minuziose i tre funzionari della Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa, imputati nel processo in corso davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica(Scibilia, presidente, Di Marco e Rubino, a latere)sulle concessioni per la costruzione del kartodromo, in Contrada Bellamagna-Zimmardo, e di un impianto di biomassa, presso Cava Giarrusso, sulla Modica-Mare. Beatrice Basile, Calogero Rizzuto e Giuseppe Saggio, sono stati "di scena2 in quest’ultima udienza. Hanno spiegato le procedure seguite per il rilascio dei nulla osta per l’impianto di biomassa(rispondono solo per questa vicenda)ed hanno sottolineato di non avere nulla a che fare con le imprese coinvolte. In precedenza il consulente di parte dei tre funzionari, il professore Salemi, il capo di gabinetto dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Sergio Gelardi, ed il sovrintendente di Catania, Gesualdo Campo, avevano denunciato "sviste" da parte dei consulenti del pubblico ministero, chiarendo che la Sovrintendenza "non è tenuta a verificare la rispondenza del progetto al Prg fermo restando la competenza urbanistica e che il vincolo paesaggistico non esclude la possibilità realizzatoria di opere. L’indagine ed il processo scaturirono da esposti presentati dai residenti delle due zone, dal Movimento Azzurro e da Legambiente. Resta di notevole importanza la costituzione di parte civile del Ministero per l’Ambiente, e degli assessorati regionali allo Sviluppo Economico, al Territorio ed Ambiente, all’Agricoltura e Foreste e ai Beni Culturali ed Ambientali. Nella prossima udienza, il 16 gennaio, saranno escussi i funzionari del Comune di Modica che sono imputati.

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