RISSA PER UNA RAGAZZA. COMISANO CONDANNATO DAL TRIBUNALE DI MODICA

Sei mesi di reclusione, pena sospesa. E’ la condanna che il giudice monocratico del Tribunale di Modica ha inflitto al ventiseienne comisano G.L. C., patrocinato dall’avvocato Giuseppe Pitrolo, al termine del processo che lo vedeva rispondere di lesioni personali aggravate. Un reato che gli era stato contestato a seguito di una querela presentata da un coetaneo, G.S., originario della Calabria, per un episodio dai toni violenti accaduto il nove agosto del 2002 all’interno del Titanic, una struttura estiva che richiama un alto numero di giovani nel periodo estivo e che si trova sul litorale sciclitano. Il Gup aveva rinviato a giudizio l’indagato in accoglimento della richiesta del pubblico ministero, Domenico Platania. I soliti screzi tra giovani all’interno del locale. Un gruppo di giovani che avrebbe cercato di attaccare “briga”, magari con qualche complimento di troppo a delle ragazze di altra comitiva. I primi sguardi indispettiti, la replica della controparte, spintoni e poi il passaggio alle vie di fatto. Le due comitive, insomma, se le sarebbero suonate di santa ragione con schiaffi e pugni. Ce ne volle per sedare gli animi. Alcuni dei giovani coinvolti dovette ricorrere alle cure dell’ospedale. Il più grave risultò G.S., al quale venne riscontrata una lesione del timpano, tant’è che l’interessato ha prodotto delle certificazioni mediche attestanti il danno fisico.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa