Rifiuti e termovalorizzatori. Antoci e Mallia: “Una nuova strada per il riciclaggio”

L’emergenza rifiuti di Napoli tiene aperto il dibattito sull’opportunità o meno di realizzare dei termovalorizzatori anche in provincia di Ragusa. D’altronde anche la provincia di Ragusa è alle prese con la saturazione delle discariche di Scicli, Vittoria e Ragusa e quanto prima il problema si porrà anche per il territorio ibleo. Ecco che bisogna cominciare a pianificare nuove soluzioni per uscire da quest’impasse. “La realizzazione di termovalorizzatori – afferma il presidente Franco Antoci – rappresenta una strada efficace e da percorrere, così come hanno fatto anche in provincia di Siracusa”. E l’assessore al Territorio ed Ambiente Salvo Mallia aggiunge: “Il mio sogno? L’autonomia provinciale per lo smaltimento dei rifiuti. E dopo l’emergenza di Napoli, ecco che i termovalorizzatori non sono più “mostri” ecologici da abbattere ma individuati come una panacea per lo smaltimento dei rifiuti”. Aggiunge l’assessore Mallia: “Dovevamo, purtroppo, toccare il fondo per capire, e soprattutto perché taluni ammettessero, l’importanza dell’utilizzo dei termovalorizzatori, concomitante con un processo di raccolta e smaltimento differenziato, per risolvere il gravoso problema dei rifiuti. E’ logico che da soli i termovalorizzatori non bastano a risolvere il problema perché innanzitutto è necessaria e imprescindibile la raccolta differenziata, ridurre poi i rifiuti, utilizzare impianti di compostaggio per riciclare i rifiuti organici e reimmetterli nel ciclo produttivo come compost- ovvero fertilizzante, che troverebbe un indubbio mercato nella nostra agricoltura e così promuovere il riutilizzo dei materiali recuperati e, infine, per quella parte di scarti non recuperabili (circa il 40%) utilizzare i termovalorizzatori, producendo altresì energia alternativa. Ritengo questo il percorso più adatto per il nostro territorio. Il futuro che auspico per la nostra provincia è raccogliere in modo differenziato, riciclare e smaltire in maniera ordinata e organizzata”. L’utilizzo dei termovalorizzatori potrebbe chiudere il ciclo per lo smaltimenti dei rifiuti in proivincia. “I termovalorizzatori – aggiunge Mallia – non rappresentano un’alternativa allo smaltimento dei rifiuti ma ne sono il completamento per quella parte di rifiuti non riciclabili che devono essere comunque smaltiti. Tenuto conto che entro un breve lasso di tempo in provincia si avranno due impianti di compostaggio (uno a Vittoria e uno a Ragusa) e che la raccolta differenziata sta divenendo realtà, ecco che c’è la possibilità di chiudere il ciclo. Mi rendo conto che è un po’ eccessivo avere un impianto di dimensioni ridotte per una provincia piccola come la nostra, ma qualora non si dovessero concretizzare i grandi impianti previsti per tutta la regione, ecco che ci sarebbe da verificare anche quest’opportunità dei termovalorizzatori. E sono pienamente convinto di trovare nel Governo Regionale, ed in particolare nell’Assessore Interlandi, la disponibilità al dialogo anche su questo delicato e fondamentale argomento. Insieme si potrebbe studiare un piano, dopo aver fatto un’attenta analisi costi-benefici e di impatto ambientale, per lo smaltimento più confacente per il nostro territorio”.

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