SCICLI. Marco Santoro: “Non discriminiamo i bambini disabili. Hanno diritto come tutti allo studio”.

“È vergognosamente inimmaginabile che i bambini disabili di Scicli abbiano negato il diritto allo studio e tanto più che un’assessore si trinceri dietro false scusanti, che non stanno né in terra né in cielo, per arginare il problema cercando di spostare l’attenzione dal nodo cruciale verso orizzonti inconsistenti”. Commenta così Marco Santoro, referente delle Associazioni, le dichiarazioni dell’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Scicli, Mario La Rocca, che, tralasciando di sottolineare con un mea culpa le inadempienze del Comune nei riguardi dei bambini disabili, i quali, non potendo contare sul trasporto a scuola e sull’assistenza igienico – personale, peraltro sancita dalla legge, si vedono calpestare il diritto fondamentale all’istruzione, attacca, invece, l’operato del referente. “E così – dice Santoro – dopo la supplica da parte di La Rocca, testimoni i genitori di bambini disabili di Scicli, di presentare una proposta da parte delle associazioni di volontariato per disabili per trovare una soluzione immediata e non esosa ed attivare al più presto il servizio fino alla chiusura dell’anno scolastico, in attesa che il Comune adempia al proprio dovere, adesso l’assessore se ne esce con la trovata poco originale di puntare il dico contro me, parlando di interessi personali nella gestione del servizio. È certamente un comportamento vergognoso; oltre a ricordare a La Rocca la sua richiesta d’aiuto – sottolinea Santoro – bisognerebbe illustrargli che in ballo non ci sono gli interessi personali dell’una o dell’altra associazione, o ancora dell’una o dell’altra famiglia di bambini disabili, bensì qualcosa di più grande, ossia il rispetto della persona in ottemperanza alle leggi che prevedono che i Comuni dispongano del trasporto per i bambini disabili a scuola e della loro assistenza igienico – personale. Quello in questione – precisa Santoro – è un diritto oggettivo, che và oltre la tutela soggettiva, al cui il Comune ha l’obbligo di adempiere. È mai possibile che un assessore si scrolli di dosso ogni responsabilità addebitandola al resto del consiglio comunale, dichiarando nel corso del confronto-dibattito, pubblico, denominato: “L’importanza delle organizzazioni di volontariato per una crescita del territorio sociale e solidale” tenutosi a Scicli, che il suo capitolo di bilancio è stato azzerato? Sono esterrefatto e allibito dal comportamento di La Rocca. Ad ogni modo, io e le associazioni di volontariato del territorio operanti in svariati ambiti del sociale non ci faremo intimidire da queste false illazioni, e siamo decisi ad andare in fondo a questa battaglia con ogni mezzo lecito: andremo dal prefetto e in apposita sede legale per dirimere la situazione dando ai nostri bambini, rappresentati dalla signora Irene, mamma di Martina, emblema di tutti i bambini disabili cui il Comune ha negato il diritto allo studio, quel che spetta loro. Se non hanno la voce per urlare i loro bisogni, ci sono tutti i volontari che rappresento a farlo per loro fino ad eliminare le ingiustizie, in primis quelle perpetrate da chi dovrebbe dare l’esempio”. “Sono sconcertata dal comportamento dell’Assessore – ha detto la signora Irene, mamma di Martina – il quale dinanzi a me e ad altre persone ha chiesto a Santoro una soluzione immediata per l’attivazione del servizio in attesa di far fronte come di dovere alla situazione. Piuttosto che scagliarsi contro le associazioni di volontariato, le uniche che mi stanno dando appoggio per tutelare la mia bambina e tutti i bambini disabili di questo Comune, l’Assessore guardi ai propri errori e non si arrampichi sugli specchi strumentalizzando politicamente la situazione dei nostri angeli”.

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