Consiglio Comunale di Modica Dichiarata compatibilità per diciannove consiglieri a trattare il PRG La comunicazione alla Regione Siciliana per la revoca del commissario presenti in aula

Da ventidue a diciannove i consiglieri compatibili per la trattare la variante al Piano Regolatore Generale. E’ l’esito dell’appello chiamato dal presidente del consiglio, Enzo Scarso, dopo i vari colloqui avuti a Palermo, presso l’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, per la revoca del commissariamento. Era presente in aula anche cil commissario nomiato la scorsa estate dalla Regione, Donatello Messina. I consiglieri compatibili sono: quattordici del centro destra e cinque del centro sinistra. In particolare: hanno dichiarato la compatibilità in aula a trattare l.argomento i consiglieri Giuseppe Minardo,Wanda Avola, Antonino Alberto Dormiente, Giorgio Cerruto, Vincenzo Scarso, Paolo Garofalo, Simona Lo Bello, Vito D.Antona, Andrea Caruso, Enrichetta Guerrieri, Margherita Pluchino, Antonio Cerruto, Giovanni Giurdanella, Salvatore Rizza, Vincenzo Giannone, Salvatore Adamo, Salvatore Stracquadanio, Alessandro Borgese e Gaetano Cabibbo (notificata per iscritto). Hanno dichiarato la loro incompatibilità in aula: Enrico Vernuccio, Salvator Avola, Giovanni Spadaro, Vincenzo Ruffino. Il consiglio ha attestato la compatibilità di diciannove consiglieri che possono discutere il piano e, la notizia, nella giornata di ieri, è stata trasmessa all’assessorato regionale Territorio ed Ambiente e, adesso, si attende la revoca della nomina del commissario ad acta. La seduta si è aperta con il doveroso ricordo dell.ex consigliere Giorgio Spadaro prematuramente scomparso. Il presidente del consiglio comunale Enzo Scarso, a nome personale e del consiglio tutto, ha tratteggiato l.affabilità del carattere e il modo di fare, semplice, schietto di poche parole, del giovane professionista. "Questo l.insegnamento – ha sottolineato il presidente – che ha lasciato a chi ha conosciuto Giorgio Spadaro". Anche il Sindaco ha reso la sua testimonianza per un amico di tante battaglie politiche definito "un uomo perbene, un fedele servitore della città, un politico integerrimo, un medico serio ed impegnato; un uomo che non si è tirato mai indietro anche nei momenti politici più difficili". Un saluto è stato rivolto alla famiglia, alla moglie, ai figli e a quanti gli sono stati cari. Mai in lui sono prevalse le ragioni della politica rispetto alle ragioni dell.umanità". La seduta poi è stata sciolta.

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