Modica: Storie di Gioventù bruciata

“Gioventù bruciata” alla modicana. Nel film in bianco e nero, James Dean con la sua Porsche, correva lungo i larghi rettilinei del sogno americano. All’ombra del Castello dei Conti si corre nel rettilineo della zona artigianale di contrada Michelica. Poco più che quindicenni (o giù di lì), a bordo dei propri scooter “truccati”, sfrecciano sull’asfalto della zona artigianale o su quello del piazzale antistante il polisportivo di contrada Caitina. Per scoprirlo non serve conoscere le “abitudini” degli adolescenti modicani. Basta semplicemente visitare il sito, oramai un cult della rete, youtube.it, immettere “Modica” come chiave di ricerca e spulciare tra i diversi video relativi alla città della Contea. Fino a ieri mattina (nel pomeriggio di ieri, dopo che la notizia di questi “video” erano stati mostrati da una emittente locale, sono stati infatti rimossi dall’utente) era possibile visionare ed ascoltare le gare, le “prodezze motociclistiche” ed il rombo dei motorini. Ad inserire la maggior parte dei video un utente di youtube col nickname di “fedef12evo” (utente che da ieri pomeriggio ha annullato il proprio account). Una notizia che ha suscitato, immancabilmente, commenti e riflessioni. Innanzitutto l’assenza di controlli in queste zone, ma anche lo stato di “abbandono” – più volte denunciata – della zona artigianale e del piazzale antistante il polisportivo comunale. Impossibile poi non riflettere sul problema di carattere “sociale” che emerge da queste “bravate”. Si dirà di certo che “sono giovani” o che “i genitori, ignari di tutto, stanno a casa tranquilli pensando che i loro figli, a quell’ora, saranno andati con lo scooter a scuola o a casa di amici” o ancora che è “la colpa è della televisione e dei figli che li suggestionano”, senza parlare della “scuola allo sfascio che non offre punti di riferimento educativi validi”. Fatto sta che dobbiamo prenderne atto: a 15 anni o giù di lì (l’età cioè delle bravate) si inforca il proprio scooter e ci si lascia andare a gare di velocità spericolata oltrechè, inutile dirlo, assai rischiosi. Il tutto mentre un gruppo di amici, tutti scooterizzati, esultano, ridono, incitano e si divertono ad assistere allo spettacolo. E l’immancabile videofonino o telecamerina accesa perché poi è bello mettere tutto su internet. Riprese, inserite nel sito da qualche giorno, realizzate a diversi orari del giorno, verosimilmente nel corso delle vacanze di Natale o in un pomeriggio qualunque, di un giorno qualunque, dove un qualunque accadimento potrebbe trasformare il divertimento adolescenziale in tragedia. Per la cronaca i ragazzi, ma non tutti, indossano il casco.

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