Guardie mediche turistiche: l’ennesima sconfitta per Santa Croce Camerina.

Il gruppo Consiliare di minoranza de “La Margherita per il Partito Democratico”, esprime profondo rammarico per la paventata cancellazione delle guardie mediche turistiche di Punta Braccetto e Casuzze, previste dall’ordinanza dell’Assore Regionale alla Sanità, Roberto Lagalla e confermate dal direttore dell’ASL 7, Manno. "Ancora una volta – viene lamentato- i cittadini di Santa Croce e gli oltre 40.000 residenti temporanei che affolleranno le nostre coste nella stagione estiva subiscono gli effetti di una politica improvvisata, in materia di Sanità Pubblica e di una gestione clientelare, che altro non fa che assegnare consulenze a gettone spendendo e spandendo denaro pubblico in incarichi “ad personam” inutili e ridondanti. Per risanare la casse pubbliche regionali (in stato comatoso, grazie alla politica del centro-destra in questi ultimi 6 anni di presidenza Cuffaro) non si è trovato di meglio che tagliare i finanziamenti alle ASL, con la conseguenza naturale di evitare gli “spechi” connessi con le guardie mediche. Questo modo di ragionare non solo è fortemente dannoso per la protezione nostra salute, ma denota sconcertante pressappochismo e improvvisazione nell’individuazione degli sprechi. Sconcerta ancor di più il fragoroso silenzio (in questo occasione anche “assenso”) della Giunta Schembari, ancora una volta impassibile e muta, di fronte ad uno scippo in piena regola, perpetrato ai danni dei santacrocesi. Quali azioni prevede il Signor Sindaco, per evitare la chiusura delle guardie mediche turistiche? Al danno si aggiunge la beffa, se si pensa che non più di 7 mesi fa, l’Ass. Regionale aveva assegnato il medico a bordo per l’ambulanza di tipo A, a disposizione del 118 di S. Croce; non solo il medico non si è mai visto e temiamo che non si vedrà mai più, ma c’è il anche rischio serio che venga ridotto l’orario di servizio della Guardia Medica di Santa Croce, con forti ripercussioni sulla rapidità e tempestività degli interventi, in modo particolare nei giorni festivi e nei fine settimana. Tutto ciò fa parte di una “strategia dell’abbandono”, perpetrata dal Centro destra, che sta relegando Santa Croce tra i Comuni dimenticati della provincia, senza servizi, in mano alla delinquenza comune ed organizzata, senza un futuro. Quando avremo l’onore di vedere un vero atto di rivendicazione e di coraggio da parte dei ns Amministratori, che sappia andare contro gli interessi dei rispettivi “padrini politici”, volto esclusivamente a difendere gli interessi dei santacrocesi e degli abitanti della costa?

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