Modica: Raccolta differenziata RSU. Torchi invita gli esperti dell’Ato ad un incontro. Consiglio Comunale il 1° febbraio per un confronto di merito in vista del piano di comunicazione

Il Sindaco di Modica, Piero Torchi, ha invitato, per vie ufficiali, la struttura tecnica di consulenza e supporto dell’ATO Ambiente di Ragusa, guidata dal prof. Attilio Tornavacca, ad un confronto con l’amministrazione ed il consiglio comunale in vista dle varo del piano di comunicazione per la raccolta differenziata e del successivo avvio dei piani integrati provinciali per la raccolta differenziata. Tale appuntamento nasce anche a seguito dell’importante sollecitazione contenuta nella mozione approvata dal civico consesso sulla raccolta differenziata, al fine di rendere scientifico ed operativo un dibattito che altrimenti “rischia- dichiara il Sindaco- di caratterizzarsi per posizioni estemporanee e soluzioni personali che risentono dell’assenza di un inquadramento tecnico e normativo”. Il consiglio comunale, d’intesa con il Presidente del Consiglio comunale, Scarso, e con la disponibilità dell’ing. Rafael Rossi consulente dell’Ato, si terrà a Modica venerdì 1° febbraio alle ore 19 e consentirà il primo vero confronto tecnico-scientifico sul servizio di raccolta differenziata e sulla ipotesi di sviluppo e pianificazione in vista dell’approvazione del piano provinciale. All’incontro saranno invitati i vertici dell’Ato Ambiente di Ragusa, i rappresentanti della ditta che gestisce il servizio e i tecnici del settore ecologia del Comune. “ Queste sono le risposte concrete che si attendevano – commenta il Sindaco- e l’avvio di un percorso serio e scientifico per accelerare sulle politiche d’incremento della raccolta differenziata, ma è anche chiara dimostrazione del ruolo findamentale dell’ATO nel processo di riorganizzazione e potenziamento del servizio.” Nella riunione di ieri dell’assemblea dell’Ato Ambiente di Ragusa il Sindaco Torchi ha consegnato al presidente e ai soci la copia della mozione di indirizzo approvata dal consiglio comunale di Modica. Su richiesta dell’Ato, l’amministrazione comunale ha anche consegnato lo stato di fatto delle cave esistenti nel territorio modicano ed oggi non più in uso, corredate dalla loro natura geologica e dei relativi vincoli, al fine di aggiornare uno studio che l’ATO sta svolgendo su tutto il territorio provinciale.

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