Vittoria: Emergenza rifiuti, appello al Prefetto

In merito alla grave situazione venutasi a creare in discarica a Vittoria, il presidente dell’Amiu, Gino Puccia, ha dichiarato: “Non vengono svuotati i cassonetti, e l’Icom non permette di conferire in discarica, a causa dei crediti vantati nei confronti dell’Ato Ambiente. Avevo preannunciato l’emergenza rifiuti già qualche mese fa, e purtroppo è successo quello che prevedevo. L’immobilismo del presidente Vindigni, che non ha trovato le giuste soluzioni ai problemi finanziari dell’Ato, e che ha chiesto esclusivamente ai Comuni il pagamento dei debiti, ha creato l’attuale emergenza, con la complicità della ditta Icom, che ricattando l’Ato e i Comuni, blocca il principale servizio di interesse pubblico delle città del Ragusano. Faccio appello al nuovo prefetto Monteleone affinché attivi quanto già preannunciato dal suo predecessore, il quale, in una riunione dello scorso dicembre, affermava: Non consentirò mai che Ragusa si trasformi in una nuova Napoli. In provincia le discariche ci sono e devono essere utilizzate. Nessuno, nemmeno la Icom, può permettersi di bloccare il servizio di igiene urbana. Chiunque vanti crediti può attivarsi con le normali procedure di recupero, ma non può creare un’emergenza sull’intero territorio provinciale”. Chiedo pertanto al presidente dell’Ato di attivare gli strumenti che avevamo segnalato, anche di anticipazione delle proprie fatture nei confronti dei Comuni, per soddisfare i crediti della Icom. Chiedo a Sua eccellenza il Prefetto di intervenire nei confronti del presidente dell’Ato e della Icom per sbloccare una situazione indecorosa, che in pochissimi giorni rischia di trasformarsi in un’ emergenza non più gestibile”. A metà mattinata, la situazione nella struttura di contrada Pozzo Bollente si è sbloccata, grazie all’intervento del sindaco, Giuseppe Nicosia, che si è recato nel sito della discarica e, tenendosi in collegamento con gli altri sindaci del comprensorio e con il vice-sindaco, Salvatore Avola, ha subito attivato le procedure per assicurare in tempi brevissimi il pagamento di un acconto alla ditta Icom. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine, per scongiurare eventuali disordini.

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