FURTO A MODICA. CONDANNATO CINQUANTENNE DAL GUP CHE, PERO’, LO HA ASSOLTO DA ALTRE DUE ACCUSE

Ha rimediato un’assoluzione ed una condanna il modicano Claudio Lorefice, 51 anni, comparso davanti al Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale, Michele Palazzolo, per rispondere di tre diversi reati: coltivazione di sostanze stupefacenti, falso e furto. Si trattava di tre episodi diversi che sono stati unificati in un unico provvedimento penale. I fatti che sono stati contestati al Lorefice si fanno ricondurre al periodo compreso tra il 9 luglio ed il 16 settembre del 2006. L’uomo, patrocinato dall’avvocato Giovanni Favaccio, è stato assolto perché il fatto non sussiste dalle accuse di coltivazione di droga e falso(questo reato è stato ritenuto innocuo9, perché il fatto non sussiste, mentre è stato condannato a sette mesi di reclusione, per furto. Il processo si è celebrato con il rito abbreviato. Claudio Lorefice era stato denunciato dalla polizia dopo che nella propria abitazione erano stati rinvenuti dei vasetti dove erano coltivate due piantine di marijuana. Successivamente, ad un controllo delle forze dell’ordine, è risultato che la polizza assicurativa della propria autovettura era stata alterata a penna e, quindi, anzichè riportare come scadenza il 2005, riportava l’anno successivo. L’ultimo reato, quello per il quale è stato condannato, riguarda un furto commesso all’interno di un panificio di Via Castello, nel centro storico. L’uomo, approfittando del fatto che i titolari e la commessa dell’esercizio si trovavano nella zona vendita, si era introdotto nel laboratorio sottraendo cinquanta euro dal portafogli della dipendente che si trovava all’interno della borsa di quest’ultima per poi darsi alla fuga.

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