IL CDA DEL CONSORZIO UNIVERSITARIO IBLEO A CONFRONTO CON I SOCI. A BREVE UNA MODIFICA DELLO STATUTO PER FAVORIRE L’INGRESSO DEI PRIVATI

Ampio confronto stamani, nella sede del Consorzio Universitario, tra il Consiglio di amministrazione  ed i soci. Verso una modifica dello statuto per favorire l’ingresso dei privati nell’azionariato. Posto il problema della ricognizione del fabbisogno formativo Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Universitario Ibleo e l’assemblea dei soci dell’Ateneo a confronto stamani per affrontare le questioni finanziarie e soprattutto per porre il problema politico, circa la prospettiva dell’Università in provincia di Ragusa. Alla riunione, convocata dal neo presidente del Consorzio, l’on. Giuseppe Drago, erano presenti i membri del Cda al completo e le massime rappresentanze istituzionali degli enti che partecipano alla società da cui l’Università è nata: il presidente della Provincia Franco Antoci, il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, quello di Modica, Piero Torchi, l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Vittoria, Monello, e la collega di Comiso, Nepote. "Il momento politico, di vacatio del Governo nazionale e di quello regionale –ha spiegato il presidente Drago- ci priva di due importanti interlocuzioni. La prima, relativa al riconoscimento di polo pubblico dell’Università iblea, di competenza del Ministero dell’Università, la seconda relativa all’ingresso della Regione nell’azionariato. Ciò nondimeno, in occasione della prossima riunione del Cda, approveremo una delibera relativa alla modifica dello Statuto, propedeutica alla possibilità di ingresso dei privati tra i soci del Consorzio. Ci attende un anno di transizione, al termine del quale, quando avremo nuovi interlocutori al Parlamento nazionale e all’Ars, dovremo scegliere la rimodulazione dell’offerta formativa dell’Università a Ragusa. Insieme agli enti locali che hanno creduto in questa iniziativa di crescita del territorio dovremo valutare insieme qual è il fabbisogno formativo reale e di conseguenza rimodulare il catalogo formativo. Per essere più espliciti, le facoltà di Informatica e di Medicina hanno senso solo nella misura in cui rappresentano un’eccellenza. Medicina, in particolare, deve legarsi alle aziende sanitarie della Provincia, con una chiara ed efficace ricaduta nella qualificazione della sanità in provincia. Su questi temi abbiamo aperto il confronto con i soci del Consorzio". Soddisfatto il vicepresidente del Consorzio, il sen. Gianni Battaglia: "L riunione di oggi rappresenta un momento nuovo e positivo, di proposizione dei problemi di prospettiva del Polo Universitario ibleo in chiave strategica. Ritengo importantissima la modifica dello statuto, che mi auguro, avvenga a breve, al fine di consentire l’ingresso di nuovi soci pubblici e privati nel Consorzio. Lo statuto attuale di fatto impedisce qualunque novità in tal senso. In passato si è lavorato per approssimazioni successive, senza una visione strategica dei fabbisogni formativi del territorio, forse più con un occhio alle esigenze dell’Università che non alle reali necessità del territorio. Da oggi inizia un nuovo corso: intendiamo capire come la domanda e l’offerta di formazione possano incrociarsi ponendo al centro gli studenti e il territorio. Occorre inoltre uniformare da un punto di vista gestionale il rapporto tra l’istituzione universitaria, il Consorzio Ibleo e i Comuni, innanzitutto chiudendo il contenzioso con i soci".

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