Modica: Il sindaco definisce legittima la decisione del Tar di Venezia sui tagli ai trasferimento comunali

"La decisione del Tribunale Amministrativo Regionale Venezia sulla illegittimità dei tagli ai trasferimenti ai comuni da parte dei Ministeri dell’Economia e dell’Interno, è la dimostrazione che le nostre battaglie erano giuste e che le gravi difficoltà di cassa che si sono attraversate e che si continuano ad attraversare sono dovute ad un comportamento illogico della Regione ed amministrativamente, oltrechè politicamente, censurabile da parte dello Stato e del Governo uscente". Questo il commento del sindaco di Modica, Piero Torchi, alla notizia dell’ accoglimento da parte del Tar di Venezia dei ricorsi presentati dai comuni veneti e dell’Anci avverso il taglio ai trasferimenti di fine anno deciso con provvedimento del Governo Nazionale, per compensare un extragettito Ici annunciato ma mai attuato. Il Tar ha censurato, non solo la procedura, ma anche la paventata compromissione degli equilibri di bilancio, atteso che il Governo ha disposto il taglio senza attendere la formale comunicazione dell’Agenzia del Territorio e senza tenere conto che dei 609 milioni previsti i reali incassi dell. extragettito si fermerebbero a 117 milioni di euro. Nei prossimi giorni il Tar del Lazio si pronuncerà sul ricorso presentato da 400 comuni e dell’Anci nazionale sulla stessa questione, preannunciandosi una decisione che rischia di mettere in grave crisi il bilancio statale e dare un segnale concreto ai Comuni, costretti ad elemosinare risorse dovute. Tale decisione inficerà inevitabilmente anche l’analoga disposizione prevista per il 2008 con un taglio annunciato di 784 milioni di euro per i comuni ma ancora non operativi. Il buco complessivo nel bilancio statale rispetto ai trasferimenti è secondo il "Sole 24 ore". di 1,4 miliardi di euro che, adesso, sarà necessario recuperare, prima del marzo 2008 data ultima per il varo dei bilanci comunali. "Tutto ciò avveniva sulla pelle dei comuni e dei cittadini, a partire dai dipendenti comunali – prosegue Torchi – mentre dall’altra parte si esaltavano conti pubblici che non tenevano conto delle gravissime ricadute di queste errate previsioni sul territorio. Adesso è il momento di ristorare i comuni in tempi rapidi ed erogare quanto ingiustamente tolto in uno con la prima rata del trasferimento 2008 ancora non percepito dai comuni".

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