Vittoria: Riserva pino d’Aleppo. Nota dell’assessore D’Amico

In merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa da Legambiente Vittoria, l’assessore ai Parchi e alle Riserve, Luciano D’Amico, ha affermato: “Valuto positivamente le affermazioni che parlano della Riserva come un bene da gestire, e le sollecitazioni a non considerare l’area esclusivamente come una zona di veti, dove ogni attività è negata. Sono le cose che questa amministrazione comunale dice da tempo e che io stesso più volte ho scritto nelle lettere inviate alla Provincia per sollecitare la costituzione della società consortile per valorizzare le attività produttive nella riserva, dove le attività agricole e di sviluppo turistico sono rese impossibili dai troppi vincoli esistenti, ovviamente eco-compatibili. Con la creazione di questo assessorato, il sindaco ha voluto rilanciare le politiche in favore della riserva, che per l’80% ricade nel territorio di Vittoria. In questi 18 mesi di attività, questa amministrazione, oltre ad avere sottoscritto e deliberato (con atto n. 258 del 30/11/2006) il protocollo d’intesa per la costituzione del consorzio, ha anche promosso e organizzato, in collaborazione con la Provincia, un convegno sulla Valle dell’Ippari e sulla riserva, tenutosi lo scorso 24 novembre al teatro, ed ha anche deliberato l’intitolazione della strada che porta alla riserva al professor Girolamo Giardina, botanico vittoriese che tanto ha dato alla ricerca e alla conoscenza anche della nostra riserva. Considero ingenerose le critiche mosse e l’affermazione sul presunto immobilismo nell’adozione dei piani di gestione delle aree a pre-riserva. Circa un anno fa, nel corso di un apposito incontro con i vertici di Legambiente Vittoria, avevo chiesto un progetto di fattibilità proprio per la redazione dei piani che avremmo poi dovuto concordare con i Comuni di Comiso e Ragusa, per valutare la possibilità di affidare proprio a Legambiente l’incarico: a tutt’oggi, non ho ricevuto alcun riscontro a quella mia richiesta, che pure era stata accolta positivamente. A Legambiente avevo altresì affidato il coordinamento e l’incarico per la stesura di una guida turistica tematica che doveva comprendere un percorso naturalistico del territorio che toccava non solo la riserva, ma anche le altre risorse naturali come il Parco di Serra San Bartolo, la villa comunale, la foce dell’Ippari e altri siti di interesse paesaggistico e ambientale del territorio. Anche su questo, attendo ancora una risposta: più volte ho sollecitato il presidente di Legambiente ma, nonostante le sue rassicurazioni, nulla di concreto è stato finora fatto da parte loro. Per condurre una seria ed efficace politica ambientale non bastano gli articoli sulla stampa; quello che serve è un impegno concreto, insieme con una proficua collaborazione con le istituzioni. Dal canto mio, resto a totale disposizione di Legambiente e di tutte le associazioni ambientaliste del territorio per studiare e promuovere ogni utile iniziativa per la tutela, la salvaguardia e il rilancio delle risorse del territorio”.

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