Marco Nanì: necessaria campagna di sensibilizzazione raccolta differenziata.

Il Presidente della commissione provinciale Territorio ed Ambiente, Marco Nanì (AN), ritiene di fondamentale importanza intraprendere politiche di sensibilizzazione e d’incentivazione alla raccolta differenziata, coinvolgendo famiglie, scuole e commercianti. "Ritengo – afferma Marco Nanì – che la sensibilizzazione e l’incentivazione alla differenziazione dei rifiuti debba essere portata avanti dai diversi soggetti istituzionali: Comuni, ATO ambiente e Provincia. I comuni debbono attuare politiche che favoriscano il cittadino virtuoso prevedendo, ad esempio, sconti sulla TARSU, disponendo un servizio di raccolta differenziata a domicilio e istituendo le isole ecologiche ove sia possibile conferire rifiuti particolarmente inquinanti, si pensi, ad esempio, allo smaltimento di vecchi computer e di altri materiali che molto spesso troviamo nelle discariche abusive. L’ATO ambiente tra i suoi doveri ha quello di programmare un sistema efficace d’informazione e comunicazione. A tal proposito apprendo con piacere che tra qualche settimana partirà, a cura dell’ATO, un progetto di comunicazione con lo scopo di promuovere la raccolta intelligente. Infine la Provincia, per le proprie competenze, deve promuovere validi progetti di concerto con le scuole di ogni ordine e grado." "La raccolta differenziata – continua Nanì – non può più essere diretta alle sole famiglie ma deve opportunamente interessare scuole e commercianti. Non ha senso che il singolo cittadino conferisce nell’apposito contenitore una bottiglia di vetro al giorno quando, invece, pubblici esercizi né consumano cento conferendole non nei contenitori della raccolta differenziata ma nel normale contenitore dei rifiuti. E’ ovvio, se si vuole incrementare la percentuale di RD, rendere conveniente per i pubblici esercizi, soprattutto bar, ristoranti, pizzerie ecc. la raccolta differenziata." "In provincia di Ragusa, al fine di incrementare significativamente le ridotte percentuali di raccolta differenziata – conclude Nanì – è necessario costruire le basi per il cambiamento di cultura e di abitudini. Unica via per la riduzione dei costi dello smaltimento dei rifiuti, per allontanare il pericolo di un’emergenza nonché per salvaguardare l’ambiente."

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