Modica: Finalmente un caso di buona sanità al “Maggiore”

Ha rischiato veramente la vita. La fortuna e la professionalità dei medici dell’Ospedale Maggiore hanno evitato il danna ad un sessantenne modicano. L’uomo da una settimana avvertiva dei dolori alla spalla. Aveva, allora, deciso di farsi controllare al Pronto Soccorso. Era arrivato con codice verde, quindi, secondo le norme del “Triage” non c’era l’urgenza-emergenza. Quando è stato il suo turno, il medico di guardia, Emanuele Bocchieri, ha avviato gli accertamenti solo che, improvvisamente è sopraggiunto per l’utente un arresto cardiaco. A questo punto è scattato il codice rosso. Il malcapitato è stato sottoposto a tutte le procedure utili per queste emergenze, dalla fibrillazione, alla rianimazione. E’ immediatamente intervenuto il rianimato, Farina, ed il cardiologo, Solarino, che si sono attivati per strappare alla morte il poveretto che poco dopo ha riaperto gli occhi per essere trasferito in Reparto per ulteriori controlli. In questo momento gode di ottima salute, secondo quanto assicurano dal nosocomio di Via Aldo Moro. Un caso di buona sanità, è il caso di dirlo, laddove la preparazione di medici ed infermieri ed il lavoro d’equipe hanno avuto il sopravvento su quella che poteva essere una tragedia. “Il lavoro di squadra – dice con soddisfazione il primario del Pronto Soccorso, Carmelo Scarso – da sempre ottimi risultati. I nostri operatori hanno letteralmente strappato alla morte il sessantenne che era venuto per una normale visita pur se lamentava dolori alla spalla da una settimana. Siamo stati determinanti grazie alla professionalità di medici ed infermieri e, sicuramente, del coordinamento che si è avuto tra Pronto Soccorso, Rianimazione e Cardiologia

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