NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI IERI APPROVATE DUE MOZIONI DEL CONS. ABBATE.

“L’approvazione, avvenuta ieri sera al Consiglio Provinciale, della mozione a firma del sottoscritto che intendeva impegnare l’Amministrazione ad esperire tutti gli adempimenti politici presso l’Assessorato Regionale alla Sanità perché venga abrogato una parte dell’articolo unico del decreto dirigenziale n. 7469 del 27 febbraio 2006, rappresenta un fatto importante per gli allevamenti avicoli del nostro territorio Provinciale. L’articolo prescrive che, nel caso di singoli allevamenti avicoli industriali presenti nella regione Sicilia che offrano requisiti di sicurezza per i singoli capannoni, l’emissione di nuovi volatili potrà essere effettuata nel rispetto del vuoto biologico, per singolo capannone, di almeno 14 giorni e nel rispetto del vuoto sanitario sull’intero allevamento di almeno tre giorni. Tutto questo per arginare possibili casi di influenza di tipo A, sottotipo H5N1. Dal momento che in Provincia di Ragusa non è stato riscontrato nessun caso dal 2005 ad oggi e che la ristrettezza sanitaria imposta dal decreto provoca di fatto il blocco totale dei cicli colturali degli interi allevamenti, in misura proporzionale alla grandezza dell’allevamento, con la mozione ho inteso interpretare il sentimento degli avicoltori, che sono penalizzati di fatto da una norma non necessaria, in quanto nessun rischio è presente nelle colture della nostra provincia. L’approvazione del documento spiana così la strada ad una veloce e definitiva soluzione al problema che di fatto impedisce la crescita della redditività per le aziende interessate. Unitamente a questa iniziativa, un’altra, di enorme rilievo per le imprese agricole è quella che ho inteso portare in consiglio e che riguarda il contributo in conto interessi, leggere regionale del 21 agosto 2007, n. 14. La mozione ha inteso impegnare la Giunta e l’Assessore all’Agricoltura a volere reperire i fondi necessari per abbattere del 50% il costo degli interessi passivi a carico delle imprese. Si tratta di un intervento, che se attuato darà una grossa mano di aiuto al settore agricolo provinciale.” Ignazio Abbate

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