MODICA. UN MESE FA MORIVA IL DOTTOR GIORGIO SPADARO. OGGI IL TAR DI CATANIA ACCOGLIE IL SUO RICORSO PER LE AMMINISTRATIVE 2007

Ad un mese esatto dalla morte del dottor Giorgio Spadaro, il Tar di Catania ha accolto il ricorso che all’epoca l’interessato aveva presentato a seguito dello spoglio per le elezioni amministrative dello scorso maggio. I magistrati hanno acquisito le tabelle di scrutinio che hanno dato ragione a Spadaro, che ricordiamo si era candidato nelle liste dell’Udc, del cui partito era consigliere uscente. L’esponente politico contestava l’assenza di preferenze nella sezione numero 45 dove avevano votato i propri familiari. Gli mancavano dai conteggi sicuri almeno nove preferenze e questo lo aveva relegato nella graduatoria dei non eletti al quarto posto. I primi due della lista erano Silvio Adamo e Giorgio Stracquadanio che erano entrati immediatamente nell’emiclico di Palazzo San Domenico perchè altrettanti colleghi, eletti erano stati inseriti nella lista degli assessori della Giunta-Torchi. Giorgio Spadaro, a questo punto, restava il secondo dei non eletti. Ieri il Tar ha dato ragione all’istanza inoltrata dall’avvocato Alessandra Modica Bittolto, attribuendo al ricorrende dieci voti con i quali scavalca l’attuale primo dei non eletti Danilo Solarino che, però, a causa del sopraggiunto decesso di Spadaro rimane nell’identica posizione. "Ho voluto portare fino al termine il procedimento davanti al Tar – dice l’avvocato Modica Bittoldo, che era nipote dello sfortunato medico – perchè era un dovere fare chiarezza circa i voti non attribuiti nella sezione 45 ed assegnati ad un altro candidato. Mio zio aveva inoltrato ricorso in silenzio, senza parlarne con nessuno, voleva solo capire dov’erano finite le preferenze dei suoi familiari, dei quali era certo. E’ stato un atto di giustizia alla sua memoria perchè sapevamo e fino ad oggi abbiamo avuto contezza della grande stima che lo circondava".

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