MODICA. FISSATO AL 27 FEBBRAIO CONTRO I DUE ESTRADATI DA MALTA

Saranno processati il prossimo 27 febbraio i due tunisini estradati nei giorni scorsi da Malta ed attualmente detenuti nelle carceri di Roma. Maktouf Farhat, 38 anni, e John Xuereb, detto Ganni, 63 anni, quest’ultimo estradato in Italia venerdì mattina, saranno trasferiti a Modica per comparire davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica(Scibilia, presidente, Ciraolo e De Marco, a latere).. Su di loro pendeva, com’è noto, un provvedimento restrittivo emesso nei loro confronti dal Gip presso il Tribunale di Modica che riguardava l’operazione denominata "Topkapi". Sono imputati in un processo insieme ad altri tre connazionali, Sadok Bougnimi, 45 anni, Murath Kalas, 40 anni, e Jlmaz Aslan, 42 anni, all’epoca dei fatti arrestati dalla polizia di Modica con l’accusa di avere costituito un’organizzazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I 5, secondo l’accusa, avrebbero fatto parte di un’organizzazione che avrebbe favorito lo sbarco di extracomunitari sulla costa iblea. Nel corso di un confronto con altri tre extracomunitari fu riconosciuto solo Farhat mentre Xuereb fu indicato come il soggetto che aiutava i clandestini al momento degli sbarchi. Aslan fu indicato come colui che procurava l’ingresso in Italia ed avrebbe operato a Malta. Secondo gli inquirenti, i 5 costituirono l’organizzazione malavitosa e trasferivano in territorio ibleo i clandestini con un natante veloce pilotato da uno scafista rimasto ignoto. Farhat e Bougnimi erano dipendenti di un’azienda agricola a Santa Croce Camerina. Al momento dell’arresto erano stati indicati come gli addetti alla "reception", si sarebbero occupati di nascondere, non appena sbarcati, i clandestini che erano destinati all’interno di case diroccate di Punta Braccetto dietro il pagamento di una somma di cinquanta euro a testa. Gli altri testi hanno descritto per sommi capi come avveniva l’iter..

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa