SI USTIONA CON L’OLIO DELLA FRIGGITRICE. MODICA, TITOLARE DI BAR RICOVERATA IN OSPEDALE

Incidente sul lavoro per la titolare di un bar- panineria del centro storico cittadino. La donna era intenta a friggere alcune porzioni di patatine alla presenza dei primi clienti della serata, quando, probabilmente per una distrazione o per motivi in atto sconosciuti, il contenitore dell’olio si era postato dalla sua sede naturale sopra la friggitrice, facendo un movimento innaturale che ha mandato per aria il contenuto liquido investendo su buona parte del corpo la poveretta. Le grida di dolore della malcapitata, il cui esercizio si trova dirimpetto alla Chiesa di Santa Maria di Betlem, quasi impazzita dopo essere stata colpita dal liquido a temperatura ovviamente insopportabile, hanno allertato il figlio che si trovava, praticamente nello stesso locale, il quale, vista la situazione, uscito in strada per chiedere aiuto. La donna, Marianna Coco, è stata immediatamente soccorsa e trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore dove, dopo le prime cure, è stata ricoverata con ustioni di primo e secondo grado alle mani e con problemi anche ad un occhio. Se la dovrebbe cavare, per fortuna, in una trentina di giorni, salvo complicazioni. L’episodio si è verificato domenica sera, in un’ora in cui il centro cittadino pullula di gente, ma è stato reso noto dalla stessa vittima che proprio ieri è stata dimessa dal nosocomio di Via Aldo Moro, anche perché la Coco, scampato il pericolo e riacquistata la necessaria lucidità, si è sentita in obbligo di ringraziare i suoi soccorritori. "Mi rivolgo a voi – dice l’interessata – per esprimere i miei grandi ringraziamenti a coloro che si sono prodigati per soccorrermi in una situazione di gravità. In particolare mi corre l’obbligo ringraziare la polizia municipale perché quando mi è arrivato l’olio ad alta temperatura addosso, mio figlio è corso fuori del bar per chiedere aiuto proprio, mentre transitava lì davanti una pattuglia di vigili urbani che senza pensarci su due volte e senza attendere l’arrivo di un’ambulanza, mi hanno caricato sull’autovettura di servizio e mi hanno immediatamente trasportato in ospedale". Un’esperienza terribile che, in ogni modo, si è conclusa nel migliore dei modi e che, sicuramente, servirà a coloro che operano in questo settore per stare sempre allerta per evitare che la lista degli incidenti sul lavoro si allunghi. Prima di questo, un altro incidente sul lavoro si era verificato il 14 gennaio scorso, quando un muratore di 35 anni, era precipitato da un’impalcatura, mentre era intento ad eseguire opere edili in un’abitazione di Contrada Aurnia Brizza Gisana, tra l’altro abusiva.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa