ACQUISTA AUTO MA IL VEICOLO ERA VINCOLATO. NEL PROCESSO A MODICA LE PARTI SI ACCORDANO

Gli avvocati di imputato e parte offesa hanno trovato l’accordo tant’è che quest’ultimo ha deciso di recedere dalla sua posizione accusatoria ed il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Giuseppe Marinero, 66 anni, sciclitano, difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti. Lo aveva denunciato un impiegato modicano, Gianfranco Sortino, che si era costituito in giudizio per il tramite l’avvocato Salvo Maltese. In effetti, nella precedente udienza i due legali avevano lasciato intendere di essere sulla strada dell’accordo tant’è che il magistrato aveva deciso di concedere un breve periodo perché la querelle fosse ricomposta. Secondo l’accusa, il Sortino aveva acquistato un fuoristrada della Nissan da un concessionario di Scicli ma quando chiese il certificato di proprietà venne a conoscenza che sul veicolo pendeva un fermo amministrativo per trentanovemila euro eseguito dalla Montepaschi Serit. Presentò, quindi, denuncia. L’imputato doveva rispondere di avere taciuto sulla vicenda avendo intascato i diciottomila euro pagati dalla presunta vittima, il modicano per l’appunto. I fatti risalgono al 2000. Il giudice monocratico del Tribunale di Modica aveva ascoltato tutti i testi, compreso il titolare dell’autosalone, al quale il Marinero sostiene di avere venduto il veicolo ma di non essere stato a conoscenza della presenza di un fermo amministrativo.

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