MODICA. DOMANI SARA’ INTERROGATO IL TENTATO UXORICIDA

Sarà interrogato domani dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica il marocchino Mohamed Khalidi, 27 anni, disoccupato, arrestato venerdì dopo avere tentato uno uxoricidio nella villetta dove risiede con la moglie ed i due figlioletti. Il giovane sarà sentito presso l’Istituto Penitenziario di Modica Alta alla presenza del difensore, l’avvocato Raffaele Rossino. Impensabile, infatti, che ci possa essere un processo per direttissima dal momento che gli sono stati contestati il tentato omicidio nei confronti della moglie venticinquenne, le lesioni gravi perché la prognosi per la congiunta è di trenta giorni, e l’aggravante perché ha utilizzato un’arma, nel caso specifico un coltello lungo venti centimetri. All’interessato, poi, è contestato un ulteriore accusa, i maltrattamenti in famiglia. Khalidi ha utilizzato solo un coltello, quando si è avventato contro la moglie, anche se successivamente ne aveva impugnati altri due, non utilizzati. Resta da capire cosa abbia determinato la furia omicida del marocchino. Se lo stato di ebbrezza(pare che avesse trascorso la serata insieme a connazionale a bere liquore)o qualche altro motivo. Appare difficile ma non da scartare, che la sua rabbia sia stata determinata dal fatto di avere trovato ancora la congiunta alzata. La vittima, quasi certamente, nelle prossime ore sarà dimessa dall’ospedale dove è stata sottoposta ad intervento chirurgico per la ricomposizione di un tendine della mano, colpita dal coltello impiegato dal marito nel tentativo di difendersi prima che potessero intervenire il padre ed il fratello che risiedono nello stesso immobile di Via Fiumara.

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