RAPINE NELLE BANCHE DI ISPICA E POZZALLO. IL GUP DI MODICA NOMINA UN CONSULENTE DEI RIS

Si attendeva la decisione del Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, che doveva stabilire se prosciogliere o rinviare a giudizio i presunti autori delle rapine ai danni di banche di Pozzallo ed Ispica. Il magistrato, invece, ha deliberato la nomina di un consulente tecnico d’ufficio( si tratta di un ufficiale dei Ris di Messina)che dovrà visionare le immagini prelevate dalle telecamere a circuito chiuso installate negli istituti di credito presi di mira. Il Ctu presterà giuramento giovedì. Gli imputati sono i pregiudicati palermitani, Paolo Ferruggia, 24 anni, e Domenico Urso, 22 anni, e Vincenzo Palazzotto di 26 anni, ed un pozzallese, P.F. che, patrocinato dall’avvocato Carmelo Floridia, cugino del primo, è l’unico che fu solo denunciato, ritenuto il basista della gang, tant’è che gli è contestata l’associazione semplice. Ferruggia ed Urso erano stati arrestati il tre agosto scorso per le rapine a mano armata compiute a Pozzallo ai danni dell’agenzia della Banca Agricola Popolare di Ragusa di Via Torino lo scorso 30 luglio. Secondo gli inquirenti i due palermitani, secondo gli inquirenti, si erano introdotti all’interno dell’istituto intorno alle 11,30 con il volto parzialmente coperto dalla visiera di cappellini, ed armati di taglierino ed avevano minacciato il cassiere. Si fecero consegnare circa diciassettemila euro. Alla loro individuazione si è giunti attraverso la ripetuta visione dei filmati dell’impianto televisivo a circuito chiuso dell’istituto di credito. Ad Ispica la rapina fruttò circa centomila euro e fu compiuta ai danni della Banca Antonveneta di Via Matteotti nel precedente mese di aprile. In quell’occasione tre malviventi con il volto scoperto, erano entrati all’interno dell’istituto bancario intorno alle 13,10, senza destare sospetto. Erano a volto scoperto. Si erano diretti alle casse ed avevano tirato fuori i soliti taglierini. Sotto la minacce delle armi bianche avevano intimato ai cassieri di consegnare il contante. I difensori avevano chiesto lo stralcio per l’unico denunciato e per Palazzotto, che in atto è detenuto, ma il Gup ha deciso di dare intanto l’incarico al Ctu.

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