Il Consiglio comunale approva il regolamento antipizzo per i mercati di Vittoria.

E’ stato approvato ieri sera, come primo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Vittoria, il regolamento antipizzo proposto dalla giunta. Dopo la lunga seduta di martedì che aveva portato al testo alcuni emendamenti, già approvati nella seduta di martedì, il regolamento è stato approvato ieri sera con venti voti favorevoli e tre astenuti: Dieli, Greco e Zelante. Il consesso è quindi passato ad esaminare il punto relativo alla ricostruzione dei box del mercato, danneggiati dall’incendio del luglio dello scorso anno. Il punto è stato illustrato dal sindaco, Giuseppe Nicosia, che ha spiegato tutti i passaggi dell’atto e i motivi che hanno portato l’amministrazione a presentare l’atto per la ricostruzione dei box, visto che la Regione ha finora preso le distanze dal problema, adducendo come motivazione il fatto che il comune non abbia ancora effettuato il passaggio di proprietà. Il primo cittadino ha spiegato che il Comune sta procedendo ad effettuare tale passaggio e che l’iter dell’atto è già in fase avanzata. Dopo l’intervento del sindaco si è aperto un lungo e articolato dibattito nel corso del quale i consiglieri hanno espresso preoccupazione sulla possibilità che la Regione non finanzi la ricostruzione. Sono stati anche presentati emendamenti all’atto della giunta e, dopo una sospensione dei lavori, il consigliere Pietro Gurrieri ha chiesto il rinvio del punto per maggiori approfondimenti. Il sindaco, ribadendo la ferma intenzione dell’amministrazione di non ritirare l’atto, si è detto comunque disponibile a un confronto costruttivo sullo stesso e all’inserimento di eventuali modifiche, e ha tra l’altro prospettato un emendamento della stessa giunta municipale, tenuto conto della posizione del Consiglio e della preoccupazione di alcuni consiglieri che potrebbero ritenere eccessiva e indebita la spesa per il comune, e tenuto altresì conto della volontà espressa da alcuni commissionari di supportare eventuali spese in caso di risposta negativa da parte della Regione. L’emendamento dell’Amministrazione comunale comporterebbe una anticipazione alle spese di ricostruzione, tramite un aumento del canone concessorio. Il rinvio è stato votato da undici consiglieri su quindici, con il voto contrario di quattro. Constatata quindi la mancanza del numero legale, il presidente D’Amato ha sciolto la seduta.

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