SCICLI. CRISTIANO CANNELLA CONDANNATO A DUE ANNI DI RECLUSIONE

Condannato a due anni di reclusione e trecento euro di multa il pregiudicato sciclitano Cristiano Cannella, 33 anni, arrestato dai carabinieri lo scorso sette febbraio dopo che l’interessato era stato sorpreso mentre rubava sette chilogrammi di filo di rame di proprietà delle Ferrovie Italiane presso la stazione di Sampieri. Ieri il giovane è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, che, nella precedente udienza, dopo la requisitoria del pubblico ministero con conclusiva richiesta di condanna e l’arringa del difensore, l’avvocato Rinaldo Occhipinti, anziché emettere la sentenza aveva emesso una nuova ordinanza con la quale ha disposto l’escussione di un funzionario delle Ferrovie. Questi ieri ha reso la propria testimonianza precisando che i cavi in rame in questione erano connessi ai circuiti dei binari. “Il furto – ha detto l’uomo – ha determinato un guasto e conseguenti ritardi ai travi in quanto si trattava di cavi che mandano corrente ai binari e che servono per capire telepaticamente se il sistema è a posto. Cannella, nel momento in cui si apprestava ad appropriarsi del filo di rame, era stato intercettato dai carabinieri. Inutili erano state le giustificazioni addotte dal pregiudicato sciclitano, per lui si erano aperte le porte dell’Istituto Penitenziario di Modica Alta e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della città della Contea. L’accusa è di furto aggravato. Dopo l’udienza di convalida il difensore aveva chiesto i termini a difesa ottenendo anche la restrizione domiciliare. L’imputato rimane dunque ristretto nella propria abitazione di Scicli. Cannella rispondeva di furto aggravato.

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