IL TRIBUNALE DI MODICA NOMINA UN PERITO PER IL PROCESSO DI VIOLENZA SESSUALE SU UNA DONNA CON PROBLEMI PSICHICI DI SCICLI

Il Collegio Penale del Tribunale di Modica ha affidato una nuova perizia ad un consulente tecnico d’ufficio, professore Rapisardi, che dovrà chiarire alcuni aspetti dei "personaggi" interessati nel processo contro il pregiudicato vittoriese di 56 anni G.N., arrestato lo scorso mese di marzo dai carabinieri della Compagnia di Modica in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, Michele Palazzolo. L’uomo, difeso dall’avvocato Emanuele Occhipinti, è accusato di violenza sessuale nei confronti di una donna cinquantenne di Scicli ma residente a Modica, con problemi psichici. Il vittoriese, subito dopo l’arresto, davanti al Gip di Modica, si era avvalso della facoltà di non rispondere, tant’è che il magistrato modicano aveva confermato l’ordine di custodia cautelare in carcere. Le indagini condotte dai carabinieri erano scattate a seguito della denuncia presentata dalla donna secondo la quale qualche settimana prima sarebbe stata violentata dall’uomo che le avrebbe offerto un passaggio in auto e che, anziché, dirigersi presso la zona indicata dalla donna, si sarebbe diretto in aperta campagna e l’avrebbe violentata sessualmente(l’interessa ha detto di aula che era illibata), poi l’avrebbe lasciata nei pressi del centro abitato. La donna, nubile, scioccata, si era direttamente recata presso la stazione dei carabinieri ai quali aveva raccontato la sua disavventura, fornendo indicazioni sul veicolo del suo violentatore e facendone un identikit molto utile agli inquirenti. Il Ctu ha chiesto quaranta giorni di tempo per consegnare le sue conclusioni. Le parti sono state riconvocate per il 9 aprile.

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