PROCESSO IN APPELLO PER LA MORTE DELLA MODICANA RITA GUGLIOTTA. LA FIGLIA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE. LA SENTENZA IL PROSSIMO 19 MAGGIO

Il processo in Corte d’Appello a Catania riguardante la morte dell’allora quarantunenne modicana Rita Gugliotta, avvenuta il ventisette giugno del 1998 all’Ospedale di Ragusa, giunge all’epilogo. Si è, infatti, conclusa, finalmente, la lunga fase dibattimentale che ha registrato la costituzione in giudizio di Mara Cannì, la quartogenita della donna che sinora, rispetto al padre e agli altri fratelli ne era rimasta esclusa perché minorenne. A ricorrere in Corte d’Appello erano stati il pubblico ministero e l’avvocato Ignazio Galfo del Foro di Modica che rappresenta la famiglia della donna. Il processo di primo grado si concluse nel mese di giugno del 2001 con quattro medici condannati e sette assolti. La famiglia della povera modicana, il marito, i figli, il fratello, non ha inteso, invece, avviare alcuna procedura nei confronti di quattro infermieri professionali che furono assolti dall’accusa di falsa testimonianza e favoreggiamento. Rita Gugliotta morì presso il nosocomio ibleo dove era stata ricoverata per una febbre alta e forti dolori tre giorni prima per una broncopolmonite. Il processo era stato intentato con l’accusa di omicidio colposo. La sentenza è attesa per il prossimo 19 maggio, data nella quale è fissata la discussione.

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