Festa popolare con Stazioni Lunari

L.amore, il lavoro, la terra, l.impegno sociale e politico, la libertà. Tematiche importanti che da sempre appartengono alla musica popolare di ogni nazione sono state trasformate in festa da Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori e Marzio Del Testa grazie al loro Stazioni Lunari prende terra a puerto libre portato al teatro Garibaldi dall.associazione The Entertainer. Omaggio al repertorio siciliano con "Amuri amuri"!, ma anche alla tradizione toscana con "Maggio", e "Rumelaj", dalla tradizione slava. Alla delicatissima Gracias a la vida di Violeta Parra fa eco il canto tradizionale greco Saranta palikaria. Amara terra mia di Domenico Modugno cede il posto a Le figliuole della Nuova compagnia di canto popolare, ed è ancora Modugno con Tambureddu. L.intensa Amandoti di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, conosciuta dai più giovani nella versione recentemente cantata da Gianna Nannini, lascia il passo a La Martiniana che porta il pubblico in Messico ed è di nuovo in Toscana con La leggera. Il ritmo cresce e si fa più incalzante con Les Tziganes di Leo Ferrè e Malarazza. Un salto in Bretagna con il tradizionale Le grand coureur e infine voce alle insoddisfazioni di una moglie con Il lamento della sposa e alla Napoli del 1799 con Il canto dei sanfedisti. Il concerto è finito, ma il pubblico, galvanizzato da tanta energia e dalla evidente quanto sorprendente gioia di suonare insieme che il quartetto trasmette, richiama tutti sul palco. Un vivacissimo Magnelli presenta Il grillo e la formicuzza chiedendo l.intervento del pubblico, che non lo nega. Poi si chiude davvero con Saltarello «Stazioni Lunari nasce per aprirci alla musica. È un viaggio alla riscoperta di repertori che non ci appartenevano ed è stata la scoperta di una parte di me stessa, emotivamente . ha detto Ginevra Di Marco alla fine del concerto – e musicalmente. Ho scoperto nuove possibilità della mia voce. È come su tutto fosse fiorito e ancora, dopo due anni di lavoro, ancora mi stupisce e mi affascina. È un progetto che permette trasmettere il valore storico della musica. Stasera è stato tutto divertente e informale. Magnelli era scoppiettante, è andato in random». «Avere Ginevra sul palco . risponde Magnelli – avere lei .in prima linea., è una sicurezza. Abbiamo smontato la scaletta senza incertezze. Con lei è possibile tutto».

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