APPELLO. IL PROCESSO LA MONICA RIPARTE DOPO QUINDICI RINVII

Il processo La Monica, alla sedicesima convocazione in Corte d’Appello a Catania, finalmente riparte ed il prossimo 28 maggio dovrebbe finalmente concludersi. Si tratta del processo riguardante la morte di Lorenzo La Monica, 23 anni, di Modica, avvenuta presso l’Ospedale Maggiore per botulismo non diagnosticato, il 10 settembre del 1994. Ieri mattina si è insediato il nuovo Collegio presieduto stavolta dal Consigliere Ignazio Augusto Santangelo. Tutto è ricominciato d’daccapo tant’è che i magistrati hanno escusso i due consulenti tecnici d’ufficio nominati da una precedente Corte. Il pubblico ministero, Giulio Toscano, mesi fa aveva chiesto la condanna ad 8 mesi di reclusione per i 3 medici del nosocomio di Modica, assolti in primo grado dall’allora Pretore di Modica, e la conferma della condanna nei confronti della preposta alla vendita nel supermercato L’Economica di Marina di Modica dove La Monica aveva acquistato il panino con i funghi inquisiti e la derubricazione del reato di omicidio colposo in delitto contro la salute nei confronti di Vincenzo Genesio, produttore dei funghi di Avola. Ieri gli avvocati Salvo Maltese e Raffaele Rossino hanno presentato delle memorie difensive perciò il pubblico ministero ha chiesto di poterle valutare per le repliche che, come si diceva, sono previste insieme alle sentenze per il 28 maggio. Da oltre tre anni si attendeva la ripresa del procedimento dopo la requisitoria del piemme. Gli imputati sono patrocinati dagli avvocati Raffaele Rossino, Salvo Maltese, Carmelo Ruta e Cesare Borrometi. La parte civile è rappresentata dall’avvocato Enzo Galazzo. Della vicenda in passato si era occupata anche la trasmissione di Raiuno condotta da Michele Cocuzza, "La vita in diretta" Michele Cucuzza. Sotto i riflettori delle telecamere della rete nazionale e di una delle trasmissioni pomeridiane più seguite furono i genitori di Lorenzo che tra le lacrime raccontarono tutto il travagliato iter che portò al decesso del figlio.

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