LA MORTE DI RAFFAELE PLUCHINO, LA PROCURA DI MODICA CHIEDE L’ARCHIVIAZIONE, I GENITORI SI APPELLANO

La Procura della Repubblica chiede l’archiviazione della vicenda riguardante la morte del diciassettenne modicano Raffaele Pluchino, lo studente, al terzo anno dell’Istituto Tecnico Commerciale "Archimede", deceduto il 15 marzo dello scorso anno a seguito di un incidente della strada avvenuto all’intersezione tra Via Nuova Sant’Antonio-Via Vittorio Veneto-Via Stazione, mentre si recava a scuola a bordo del suo motociclo 125 Cagiva. Il legale della famiglia del povero studente si oppone a tale possibilità per cui è stata fissata l’udienza per la discussione al prossimo 13 marzo. L’avvocato Luigi Carpenzano, infatti, ha depositato le conclusioni del perito di parte, Vincenzo Scapellato, dalle quali è probabile possa evincersi qualche responsabilità per il conducente la Ford Mondeo condotta da un uomo di 57 anni, modicano, guarda caso amico di famiglia, contro la quale impattò il giovane. La magistratura inquirente, da parte sua, aveva nominato un consulente tecnico d’ufficio, Giovanni Papanno. Quando l’ambulanza giunse sul posto, dopo pochi minuti, non potè nemmeno tentare di trasferire il corpo all’Ospedale Maggiore perché Raffaele Pluchino era già cadavere ed ancora con il casco integrale indossato. I rilievi furono eseguiti dai carabinieri. Alla giovane vittima, in questi mesi, sono state dedicate un’aula dell’Istituto "Archimede" ed una vasca della piscina comunale di Via Sacro Cuore.

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