MODICA. L’EX SINDACO TORCHI PRESENTA LA SUA CANDIDATURA ALLA STAMPA

“Non è un abbandono della città, ma solo il proseguo di un progetto in una sede importante quale l’Ars per far si che questa provincia e questo territorio torni a recitare un ruolo di protagonista sui palcoscenici regionali e nazionali”. E’ la frase centrale della conferenza stampa del Piero Torchi candidato, alla sua “prima” ufficiale. C’era il leader, Peppe Drago, che si è detto anche disponibile ad un manifesto col suo volto a fianco a quello di Torchi da affiggere sui muri di Modica; c’era il segretario cittadino dell’Udc, Gino Veneziano e la classe dirigente del partito, ma anche l’assessore provinciale Enzo Cavallo, gli assessori Nigro e Aprile ed il gruppo consiliare. Ci sono tutti a fianco dell’oramai ex sindaco. “Vorrei – è l’incipit di Torchi -, con umiltà ma con determinazione, che dopo 8 anni questa città ritorni ad occupare uno scranno a Sala d’Ercole perché se ne è sentita l’assenza. Ed è importante esserci soprattutto in questa fase di transizione per la Regione e per la provincia di Ragusa. Il tutto tenendo ben saldi – ha detto ancora Torchi – come stelle polari, i valori di questo partito, la moderazione, che contraddistinguerà questa mia campagna elettorale, e la consapevolezza di aver svolto un lavoro e di proseguire a perseguire il progetto di sviluppo per questa terra”. Torchi ha poi rivolto un messaggio ai modicani. “A loro dico grazie, per avere condiviso il progetto di sviluppo, ma anche scusa per ciò che non abbiamo fatto. Di certo ho dato per 6 anni tutto quanto avessi potuto. Non mi sono mai tirato indietro – ha detto ancora Torchi – rinunciando anche agli affetti ed alla mia famiglia”. La candidatura di Torchi è stata ufficializzata dai livelli regionali come una delle “candidature simbolo” del partito alle Regionali, assieme all’ex arbitro internazionale Tullio Lanese ed al noto professionista Enzo Cirignotta. “Piero è una risorsa per il partito e per il territorio – ha detto Peppe Drago -. Infatti Piero è in corsa perché si vuole candidare ma soprattutto perché viene candidato da questo partito. Questo è un partito fatto da uomini capaci di fare scelte coraggiose. Non bisogna mai pentirsi di avere coraggio e soprattutto di difendere e tutelare idee, progetti e valori che non sono in vendita e credo – ha detto ancora Drago – che a Modica questo abbia un significato particolare”. Il leader del partito della vela in provincia ha poi parlato del futuro amministrativo della città della Contea. “Non ci tiriamo mica indietro, nessuno si illuda! Tra qualche giorno vi mostreremo come e con chi abbiamo intenzione di essere ancora protagonisti del progetto da completare a Modica”. Drago e Torchi non lo dicono esplicitamente, ma aprono le “braccia” al Pd che non avrà deputazione nazionale, ma che soprattutto potrebbe condividere, più di qualche ex alleato della Cdl, il programma di sviluppo per la città. Qualcosa bolle in pentola

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