PROCURA GENERALE SI APPELLA ALLA SENTENZA ASSOLUTORIA CONTRO UN ANESTESISTA EMESSA DAL GOT DI MODICA

La Procura Generale di Catania ed il Procuratore della Repubblica di Modica, Domenico Platania, si sono appellati alla sentenza assolutoria con la formula "non avere commesso il fatto" emessa lo scorso mese di maggio dal giudice onorario del Tribunale di Modica, Francesca Aprile, nei confronti di un anestesista dell’Ospedale Busacca di Scicli, dopo un processo lungo ben 7 anni. Il difensore del professionista, l’avvocato Raffaele Rossino del Foro di Modica, ha già discusso la questione chiedendo il rigetto dell’appello. De Maio era accusato di lesioni colpose volontarie nei confronti di un giovane sciclitano, B.M.L., all’epoca dei fatti minorenne. Secondo l’accusa, nel mese di dicembre del 2000 quest’ultimo, che si era costituito in giudizio attraverso l’avvocato Maria Platania, si sarebbe sottoposto ad intervento chirurgico presso il nosocomio sciclitano. Fu regolarmente anestetizzato ma, al risveglio, non riuscì a muovere la mano destra. Dopo la denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Modica, fu nominato un consulente tecnico d’ufficio, Angelo Chiara, secondo il quale il giovane era affetto da una trombosi ad una vena con conseguente indebolimento permanente dell’arto. Il perito di parte, Francesco Arezzi, neurologo del "Busacca", sostenne l’esatto contrario. L’accusa sosteneva che l’invalidità sarebbe stata causata dai diversi tentativi di introdurre l’ago anestetico al braccio. La Corte d’Appello di Catania ha fissato l’udienza al prossimo 7 aprile.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa