MODICA. LA GUARDIA DI FINANZA IN VISITA NELLO STUDIO DEL CONSULENTE ACCUSATO DI AVERE TRUFFATO ALCUNE IMPRESE

L’indagine nei confronti del consulente del lavoro modicano che avrebbe truffato alcune imprese che si sono costituite in Comitato Spontaneo delle Aziende Truffate, è ufficiale. La Procura della Repubblica ha affidato l’inchiesta alla Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle, con solerzia, si sono già messe al lavoro. Venerdì mattina i militari si sono presentati negli uffici del consulente per acquisire documenti utili per effettuare gli accertamenti che dovrebbero fare chiarezza. La Guardia di Finanza è rimasta circa mezz’ora nello studio del professionista poi è andata via. La vicenda, dunque, è nel pieno dei suoi sviluppi. Si sa che, ufficialmente, sono tre le denunce presentate da altrettante società, i cui rappresentanti legali, avevano affidato da anni, la consulenza per la gestione della loro attività all’interessato. Nei giorni scorsi alcune delle presunte vittime avevano ufficialmente reso pubbliche le rispettive querele. Erano stati Giuseppe Modica Ragusa, la cui denuncia fu presentata nel mese di agosto del 2005, di Giorgio Napolitano che aveva deunciato nel 2007, di una commerciante di Via Sacro Cuore, l’unica a chiedere che fosse mantenuta nell’anonimato. Secondo questi ultimi, il consulente del lavoro, che nel frattempo, si è cancellato dall’Ordine Provinciale di categoria, avrebbe incassato delle somme che gli stessi gli avrebbero consegnato per il pagamento di oneri e balzelli vari ed il professionista non li avrebbe versati trovandosi, adesso, con l’obbligo di pagare esose cartelle esattoriali emesse dall’Agenzia delle Entrate per alcune centinaia di euro. Un’azienda ha dovuto interrompere l’attività, un’altra si è sobbarcata, intanto, un mutuo per ovviare al debito con l’erario.

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