S.CROCE CAMERINA. UCCISE UN CONNAZIONALE, DEVE SCONTARE NOVE ANNI. ARRESTATO DAI CARABINIERI UN ALBANESE

NELL’AMBITO DI SPECIFICI SERVIZI PREDISPOSTI DALLA COMPAGNIA DI RAGUSA ED IN PARTICOLARE DALLA STAZIONE DI SANTA CROCE CAMERINA, TESI AL CONTROLLO DEL TERRITORIO ED ALLA RICERCA DI LATITANTI, I CARABINIERI HANNO INDIVIDUATO, A SANTA CROCE CAMERINA, PIAZZA VITTORIO EMANUELE, BAFTJAR SINA, 26 ANNI, ALBANESE, CLANDESTINO, SUL CONTO DEL QUALE PENDEVA UN ORDINE DI CARCERAZIONE EMESSO NELL’OTTOBRE DEL 2007 DALLA PROCURA DI RAGUSA, DOVENDO ESPIARE LA PENA RESIDUA DI 9 ANNI DI RECLUSIONE PER L’OMICIDIO DEL CONNAZIONALE ADRIAN BOCI, ALL’EPOCA DEI FATTI 27ENNE, AVVENUTO IL 6 MAGGIO DEL 2001, , IL CUI CADAVERE FU RINVENUTO LO STESSO GIORNO DAI CARABINIERI IN CONTRADA “MAGAZZE’ – ZAPPATA”, CON VISTOSE FERITE AL VOLTO E EVIDENTI SEGNI DI SCHIACCIAMENTO SU TUTTO IL CORPO. LE INDAGINI IMMEDIATE E RISOLUTIVE SVOLTE NEL 2001 DALL’ARMA CONSENTIRONO DI ARRESTARE, NEL CORSO DELLA SUCCESSIVA SERATA,, DUE CITTADINI ALBANESI, DI CUI UNO, IL SINA, APPUNTO, FU ACCERTATO POI ESSERE L’ESECUTORE MATERIALE DELL’OMICIDIO, E DAIU AGIM 48ENNE ALBANESE, CHE ERA ASSIEME AL SINA AL MOMENTO DELL’OMICIDIO ED ERA ALTRESI’ PROPRIETARIO DELL’AUTOVETTURA CON LA QUALE ERA STATO POI PIU’ VOLTE SCHIACCIATO IL CORPO DI ADRIAN BOCI. LE CAUSE DELL’OMICIDIO FURONO SOSTANZIALMENTE RICONDUCIBILI AI FREQUENTI ALTECHI CHE SPESSO SCATURIVANO TRA LA VITTIMA E GLI AUTORI DELL’OMICIDIO PER MOTIVI FUTILI E CHE, NELLA SERATA DEL 6 MAGGIO 2001, DEGENERARONO IN UNA LITE FURIBONDA. SINA, CHE ALL’EPOCA DEI FATTI RIMASE IN CARCERE PER 1 ANNO USCENDONE POI PER RAGIONI DI DECORRENZA TERMINI E RENDENDOSI POI IRREPERIBILE, AL TERMINE DEL FOTOSEGNALAMENTO DI RITO, E’ STATO ASSOCIATO ALLA CASA CIRCONDARIALE DI RAGUSA, OVE SCONTERA’ L’INTERA CONDANNA.