Modica: La crisi degli allevatori trova l’aiuto dei mangimisti

La crisi degli allevatori trova il supporto dei mangimisti. La mancata applicazione degli accordi per il latte, oltre alla dismissione di allevamenti di bovini e suini da carne sta conducendo al fallimento quella piccola azienda agricola tessuto del territorio. "Nonostante l’appello fatto nell’agosto scorso – dice un operatore modicano – purtroppo si è arrivati alla necessità di utilizzare modalità diverse per far sentire le proprie ragioni. Noi mangimisti, non siamo più in grado di lavorare, poichè gli aumenti quotidiani delle materie prime e soprattutto dei costi per trasporti ed energia elettrica, non consentono un’applicazione regolare dei prezzi di vendita: il rischio di tutti i giorni è quello di vendere oggi un prodotto che già dopo pochi giorni subisce variazioni nei prezzi. La cosa ancora più grave è quella che gli allevatori non possono garantirci, nei modi e nei tempi, il pagamento della merce consegnata perchè oltre ai mercati che sono impazziti, ci sono coloro che non rispettano gli impegni". In tutto ciò, secondo la categoria, manca una politica e soprattutto i politici che si occupino di agricoltura, "salvo che non siamo in campagna elettorale e allora si scrive in favore qualche punto e poi nient’altro". I mangimisti chiedono l’intervento del Prefetto di Ragusa per la repressione delle infrazioni che è diventata motivo di erogazioni di multe molto salate, che stanno minando la tranquillità di decine di allevatori e l’economie delle famiglie. "Gli agricoltori sono piccoli imprenditori – dice l’esponente della categoria – mettono a rischio il proprio impegno, mettono a disposizione della comunità il proprio capitale che ogni giorno viene eroso dal politichese. Noi chiediamo un forte impegno di tutti.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa