INDAGINE DEMOSCOPICA. IL 22 PER CENTO DEI NUCLEI FAMILIARI DI MODICA E’ COMPOSTO DA UNA SOLA PERSONA

Dati interessanti emergono da un’indagine demoscopica svolta in città e che fa riferimento alle famiglie e alla loro composizione. Il numero dei nuclei familiari che è stato rilevato è di 18.950. Il 22,50 per cento di esse è composto da una sola persona, una percentuale superiore a quella provinciale, mentre la più numerosa è quella di due componenti (24,87 per cento), con una presenza ancora interessante per le famiglie con quattro componenti (22,91 per cento), ma il numero medio dei componenti è di 2.77, uguale a quello regionale ma superiore a quello provinciale (2,74), ancora di gran lunga superiore a quello nazionale che è del 2,59. Come viene fatto rilevare i mutamenti sociali che hanno investito l’intera nazione e i modificati stili di vita degli ultimi decenni hanno inciso notevolmente sulla composizione delle famiglie, non più allargata e patriarcale, ma mononucleare, con sempre meno figli, e spesso costituite da un solo componente, spesso vecchi soli, in particolare donne, il che determina seri problemi in sede di politica assistenziale e sanitaria. Gli ultimi dati confermano che finora la società modicana ha resistito nel presentare una composizione familiare "media", anche se si avvertono già i primi segnali di cambiamento rispetto alla tradizione. L’analisi dello stato civile e del genere ci sono a Modica le medesime tendenze riscontrate a livello nazionale. Nel dettaglio si può dire che i maschi celibi sono 11.238 e le donne nubili 10,327 per un totale di 21.565. I coniugati 13.702 e le coniugate 13.680, in tutto 27.382. I divorziati sono 135 e le divorziate 225, per un totale di 360. I vedovi invece arrivano a 516 e le vedove a 3.247 giungendo quindi a 3.763 in tutto. La condizione di stato civile prevalente fra gli adulti è quelle di coniugati (il 51 per cento dell’intera popolazione di Modica). Celibi e nubili sono ovviamente prevalenti nelle fasce giovanili, ma permangono degl’irriducibili, anche in età adulta. Molto pochi i divorziati (0,68 per 5 cento) tra cui, però, prevalgono le donne. La condizione di vedovanza, riferibile ad una fascia d’età avanzata, è tipicamente femminile: l’86,29 per cento sono donne. Sul piano dell’occupazione i dati emersi sono che le persone occupate sono 32.051, cioè il 28.77 per cento, e che quelle che in cerca di lavoro sono 6.654, quindi il 5,97 per cento, con una media nazionale del 3,95 per cento.

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