Migliorano le condizioni del pensionato vittima dell’incidente a Modica Alta. La moglie resta in prognosi riservata

Sono notevolmente migliorate le condizioni del pensionato modicano, di 86 anni, rimasto vittima lunedì mattina, insieme alla moglie di 72 anni, di un pauroso incidente della strada di natura autonoma avvenuto lunedi mattina in Corso Francesco Crispi a Modica Alta. Resta, invece, in prognosi riservata la donna che è ricoverata nella divisione di rianimazione dell’Ospedale Maggiore. I sanitari del nosocomio, dopo ulteriori indagini cliniche hanno variato la prognosi per l’anziano che ora è di venti giorni anche perchè sembra che l’incidente non sia stato causato da un malore dell’uomo che era alla guida della Fiat Punto precipitata nella sottostante Via Castello, una strada, tra l’altro, non carrozzabile, ma probabilmente da un guasto tecnico o da una disattenzione dell’autista. La polizia municipale, in queste ore, è impegnata nella ricostruzione dell’evento sulla base degli elementi raccolti in loco e delle dichiarazioni che ha rilasciato l’ultraottantenne. Un fatto è certo ed era visibile ai più attenti soccorritori: l’olio che fuoriusciva dal motore dell’auto e che si versava sulla scalinata di Via Castello era "nuovo", segno che da pochi giorni il veicolo era stato in officina. Il mezzo, in ogni caso, resta sotto sequestro. L’autovettura, proveniente da Modica Alta e diretto in Centro, in prossimità del curvone che segna il confine tra Corso Francesco Crispi e Corso San Giorgio, è andato diritto sfondando l’inferriata e facendo un volo in altezza di circa 8 metri ed in lunghezza di circa 15 metri. I vigili del fuoco per riportare l’auto sull’arteria principale hanno dovuto fare uso di un’autoscala.

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