Un gruppo dirigente unito, un partito compatto, una grande partecipazione di pubblico: sono stati questi gli ingredienti che hanno decretato il successo dell’apertura della campagna elettorale del candidato all’Assemblea Regionale Siciliana nella lista “Anna Finocchiaro Presidente” Giovanni Giurdanella. La sua indicazione unanime da parte del coordinamento cittadino per la corsa verso Sala d’Ercole ha trovato continuità e compattezza nella presenza, ieri sera, nei locali dell’ex Asilo Antoniano, di tutti i più autorevoli rappresentanti del Partito Democratico a Modica. C’erano infatti, tra gli altri, Giancarlo Poidomani, Carmela Giannì, Antonio Borrometi, Antonio Sichera, Giovanni Avola e i consiglieri comunali del partito. Un segnale politico importante è però arrivato dalla presenza di autorevoli esponenti del partito a livello provinciale: in prima fila c’erano infatti Sebastiano Gurrieri e Venerina Padua. Ad aprire i lavori è stato il coordinatore cittadino Antonello Buscema: “Abbiamo scelto una candidatura nuova, autorevole e competitiva –ha esordito- per dare la percezione che noi corriamo per vincere. Siamo chiamati ad un impegno straordinario in una terra dove il centrodestra è fortemente radicato, ma in un sistema proporzionale con voto di preferenza sta ad ognuno di noi decidere, impegnarci e compattarci attorno a Giurdanella per tre buoni motivi: la lealtà al candidato che abbiamo scelto, la possibilità di accreditarci in questa città come un partito a cui guardare con interesse, la responsabilità nei confronti di una lista che può avere un grosso risultato, che è perfettamente competitiva per l’impegno che vi sta investendo la stessa Finocchiaro e che costituisce l’unica possibilità di conservare i due seggi provinciali. Per questo abbiamo tutte le condizioni per fare una battaglia convincente e vincente: sta a noi sostenere questa opportunità per il nostro territorio e sta ai cittadini coglierla”. Buscema ha fatto anche riferimento al dibattito sulle eventuali future strategie del Pd: “Non facciamoci trascinare adesso nelle polemiche su questo argomento. Valuteremo il 15 aprile la situazione anche nella nostra città, non sui giornali, ma all’interno dei nostri organismi di partito e in quella sede, l’unica corretta e possibile, stabiliremo eventuali strategie e alleanze. Per il momento ci interessa solo compattarci sul nome di Giovanni Giurdanella, in un quadro politico regionale che vede da una parte noi, a sostegno del cambiamento, e dall’altra una coalizione che ha scelto il sostegno alla continuità: dobbiamo lavorare perché la nostra Sicilia non sia condannata ad essere governata sempre dalle stesse persone”. “In Sicilia siamo abituati ad un legame deteriore tra la famiglia e la politica, ad un vero e proprio familismo –ha detto invece Antonio Sichera-. Noi non vogliamo una politica in cui si controllano le persone come proprietà e in cui i bisogni della gente vengono strumentalizzati per arrivare al potere. Noi vogliamo invece una politica costruita sul modello dell’amicizia, in cui i rapporti sono liberi, in cui l’appartenenza è dovuta ad un certo common sense: Giovanni Giurdanella è un germe di questo stile”. “Lo scontro politico nazionale e regionale –ha esordito Giovanni Avola- è uno scontro tra chi vuole il vecchio e chi vuole il nuovo. Dipende da noi scegliere se vogliamo rassegnarci al fatto che Modica sia rappresentata dai soliti Torchi, dai soliti Minardo, o se vogliamo dare al centrosinistra la possibilità di dimostrare che Modica può cogliere questa occasione storica per una inversione di rotta e avere il suo deputato nella persona di Giovanni Giurdanella”. Un segnale forte è arrivato anche dall’intervento di Antonio Borrometi: “Nonostante la nostra amarezza per alcune scelte del PD nella composizione delle liste nazionali e regionali, sappiamo che dobbiamo impegnarci per il successo di questa lista e del nostro candidato: se la lista ce la farà, infatti, non abbiamo dubbi che il nostro deputato regionale si chiamerà Giovanni Giurdanella. Dobbiamo credere fortemente nel fatto che Davide può sconfiggere Golia e dobbiamo comunicare questo messaggio a tutti, porta per porta, elettore, per elettore”. A chiudere la convention è stato naturalmente il candidato Giovanni Giurdanella: “Credo che la novità debba consistere soprattutto nel recuperare i veri ideali della politica, intesa nel senso più alto, quello del superare il proprio steccato, quello del porgersi per gli altri, così come è nell’essenza dell’uomo, con fedeltà verso i nostri principi morali. L’esperienza politica mi sta entusiasmando per questo e credo che il mio impegno a Palermo dovrà essere ben maggiore rispetto a come stanno dimostrando di intenderlo altri candidati. Ho sentito parlare della necessità di una rappresentanza a Palermo solo per accelerare atti da un ufficio all’altro, solo per trasferire pratiche da un assessorato all’altro. Ma non credo che la funzione di un deputato regionale possa ridursi a questo. Bisogna darsi degli obiettivi per lo sviluppo del territorio e operare razionalmente per raggiungerli. E questo comincia innanzitutto con la schiettezza dei programmi: dall’altra parte finora ci hanno solo proposto come idee nuove, come arabe fenici della politica siciliana, punti programmatici come quelli delle infrastrutture e della fiscalità di vantaggio che avrebbero avuto tutto il tempo di realizzare in tanti anni di occupazione del potere”. Spazio infine anche ai ringraziamenti: “Ringrazio chi mi sta vicino, chi ha percorso correttamente la politica per lustri e ora ha deciso di mettere a sua esperienza a disposizione della mia candidatura per la realizzazione di un progetto comune. Si tratta per me di guide veramente importanti”.
MODICA: GIOVANNI GIURDANELLA APRE LA CAMPAGNA ELETTORALE. IL COORDINATORE BUSCEMA: “CORRIAMO PER VINCERE”
- Marzo 20, 2008
- 11:31 am
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